È stato ricordato con una deposizione di una corona in voa Scobar a Palermo il capitano D’ Aleo ucciso da Cosa nostra 35 anni fa. I sicari di Cosa Nostra giunsero a bordo di due motociclette sotto la sua abitazione proprio in via Cristoforo Scobar a Palermo, mentre l’appuntato Giuseppe Bommarito e il carabiniere Pietro Morici che attendevano l’Ufficiale, furono uccisi in macchina, a poca distanza dal portone. D’Aleo “animato da senso del dovere ed attaccamento alle istituzioni, aveva sostituito nel ruolo di Comandante della Compagnia, il capitano Emanuele Basile, ucciso tre anni prima sotto gli occhi della moglie e della figlia. Da lui ereditò le indagini che aveva avviato il suo predecessore, sui traffici illeciti gestiti dalle famiglie mafiose di San Giuseppe Jato, Altofonte e Monreale”, si legge in una nota.
Aveva approfondito indagini su alcuni mandamenti tra cui Monreale e San Giuseppe Jato.
Alla cerimonia di oggi presenti le più alte cariche civili e militari. In particolare il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Giovanni NISTRI:”
“ Ringrazio i familiari presenti e i bambininche sono il futuro. Io conoscevo personalmente Mario ma non Morici e Bommarito che ho conossciuto mediante letture. Noi dell’ Arma abbiamo pagato un prezzo alto dal 77’ al 92’ abbiamo perso 13 uomini”
Presenti anche il Comandante Interregionale “Culqualber” Generale di Corpo d’Armata Luigi ROBUSTO, del Comandante della Legione Sicilia Generale di Brigata Riccardo GALLETTA e dei famigliari dei caduti, verranno resi gli onori ai militari e deposta una corona d’alloro.