
Calogero Pietro Lo Presti accusato di essere il killer di Andrea Cusimano, ucciso il 26 agosto a porta Carini a Palermo ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Il processo inizierà il 7 giugno, e Lo Presti, nipote di Calogero, ras di Cosa Nostra nel traffico degli stupefacenti, dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato.
Il delitto che si consumò tra le bancarelle del mercato poco dopo le 7 e mezza del mattino è stato fin da subito inquadrato dagli investigatori come un regolamento di conti tra le due famiglie per il comando del territorio. quel sabato mattina Lo Presti secondo quanto poi ricostruito dagli investigatori della compagnia dei carabinieri di Palermo si trovava insieme a Fabrizio Tre Re, sorvegliato speciale e zio materno di Lo Presti. Ha incastrarlo sono state alcune telecamere di videosorveglianza che hanno inquadrato la smart nera con a bordo i due uomini che avrebbe raggiunto il capo per poi dileguarsi in senso contrario attraversando la città verso via Lincoln.
Inoltre sempre nelle stesse indagini hanno intercettato Lo Presti a colloquio con la nonna 84enne, indagata per detenzione di armi. Con lei sono stati iscritti nel registro degli indagati per favoreggiamento aggravato anche Giovanni Lo Presti, padre del presunto assassino e Giuseppe Di Salvo. alla base dell’omicidio anche una lite avvenuta la notte precedente al delitto fra Giovanni Lo Presti e Francesco Cusimano, fratello della vittima, sempre per questioni legate alla supremazia sul territorio e probabilmente questo avrebbe spinto Calogero Lo Presti a difendere il padre e ammazzare Cusimano, ma non aveva fatto i conti dell’intervento di 2 carabinieri che in quel momento stavano attraversando il mercato e sono riusciti ad ammanettare il 24enne.