Catania, corruzione all’Ispettorato del Lavoro, fascicoli scomparsi in cambio di posti. Arrestato anche ex deputato Forzese

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I finanzieri del Comando Provinciale di Catania, stanno eseguendo 9 misure cautelari personali (4 agli arresti domiciliari e 5 interdittive) per corruzione continuata, soppressione di atti, falsità materiale e ideologica di atti pubblici in relazione a condotte illecite verificatesi all’interno dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018. Le accuse sono di corruzione continuata, soppressione di atti, falsità materiale e ideologica di atti pubblici.

Coinvolti ex deputato regionale dei centristi Marco Forzese (candidato ma non eletto alle ultime Regionali), l’ex consigliere di Forza Italia Antonio Nicotra e poi Domenico Amich, direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro di Catania, la responsabile dell’Ufficio Legale del medesimo Ispettorato, Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania, due professionisti e due imprenditori.

E’ stata chiamata ‘Black Job’ l’operazione della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di quattro persone, finite ai domiciliari (per altre cinque sono state disposte misure interdittive), nell’ambito di un’inchiesta di cui sopra. Le indagini hanno ricostruito una serie di episodi corruttivi con un continuo scambio di utilita’ – pacchetto di voti, incarichi alla Regione Siciliana, assunzioni in ospedali e fornitura di beni – in cambio dell’archiviazione di verbali originati da accertamenti ispettivi dai quali sono emerse spesso violazioni per lavoratori assunti in nero. Arresti domiciliari per l’ex deputato regionale dei centristi Marco Forzese, 55 anni, per l’ex consigliere comunale di Forza Italia Antonino Nicotra, 59 anni, per il direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro di Catania Domenico Amich, 65 anni, e per la responsabile dell’Ufficio Legale dell’Ispettorato Maria Rosa Trovato, 60 anni. Interdizione per il direttore sanitario dell’Asp di Catania Franco Luca, 62 anni, per Ignazio Maugeri, 31 anni, rappresentante legale dell’Enaip, per Giovanni Patti, 48 anni, titolare di uno studio commercialista con sede a Giarre, per Orazio Emmanuele, 54 anni, rappresentante legale di alcuni stabilimenti balneari a Giarre, e per Salvatore Calderaro, 37 anni, gestore di una tabaccheria a Castel di Iudica.

L’assessore regionale Mariella Ippolito ha inviato un sostituto alla direzione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania dopo l’operazione anticorruzione della Guardia di Finanza di Catania. “Forniremo ogni forma di collaborazione utile agli organi inquirenti – ha commentato Mariella Ippolito – e adotteremo i provvedimenti consequenziali”. A Catania arriverà l’attuale direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo Venerando Lo Conti. “La designazione di un sostituto – ha concluso Ippolito – consentirà la piena funzionalità del servizio nel rispetto della legalità”.

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