Duello epico a Ballarò fra Crocetta e Salvini: urla e accuse

Duello epico a Ballarò fra Crocetta e Salvini: urla e accuse

Duello epico a Ballarò fra Rosario Crocetta e Matteo Salvini. Urla e insulti da stadio – il presidente della Regione fuori dalla grazia di Dio – in contesto del tutto estraneo alla rissa verbale. Le cose sono precipitate quando il governatore ha ricordato a Salvini, che lanciava i suoi strali contro il governo colpevole di avere aperto le porte ad un flusso ininterrotto di immigrati – che le giornate peggiori sono state vissute al tempo del governo Berlusconi e del ministro Maroni. A Lampedusa c’erano 5.500 tunisini, fuggiti dal loro paese per la guerra civile in corso. Erano accampati e facevano i loro bisogni nello stesso posto, all’aperto, in cui mangiavano. L’Italia ci ha perso la faccia e non solo.

Salvini ha dapprima abbozzato una difesa, ma Crocetta non gliene ha dato il tempo. “La Lega insultava, era secessionista ed ora è nazionalista… È surreale che voglia addebitarci l’immigrazione indiscriminata, come se noi la volessimo promuovere”. Infine l’affondo: “In Sicilia la Lega non sfonderà mai, perché è rappresentata dal vecchio sistema di potere, Attaguile, Lombardo… Come fa a presentarsi come un partito nuovo?”. Matteo Salvini, a questo punto, ha cambiato registro ed ha gettato sulla “scena” la neonata morta in autombulanza, Nicole, addebitandone, di fatto, la fine, alla sanità siciliana.

La reazione del presidente della Regione siciliana è stata furibonda. “Vergognati – gli ha rinfacciato – stai utilizzando una vicenda dolorosa, stai speculando sul dolore della gente… Come se in Lombardia o in Piemonte non capitasse mai niente”. E gli ha ricordato l’episodio della clinica milanese in cui si operavano i pazienti, provocandone talvolta la morte, per lucrare sugli interventi. Mentre Crocetta urlava a squarciagola le sue buone ragioni, Salvini continuava a provocarlo, chiedendogli di spiegare come funziona la sanità nell’Isola. Poi il conduttore, Massimo Giannini, affatto dispiaciuto per quell’intermezzo forte nel suo formato, ha detto basta e tutto è finito, come per incanto. L’audience ne ha tratto giovamento, ma solo l’audience.

  1. I risultati di Crocetta sono alla luce del sole e non voglio aggiungere altro anche se come persona mi sta anche simpatico, ma che un leghista arrogante arriva in Sicilia alleato con gli ex uomini di Lombardo possa fare qualcosa per la SICILIA mi pare veramente eccessivo anche pensarlo. Vorrei osare dire che se questo è il nuovo che avanza allora siamo veramente messi male

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  2. Crocetta parassita pubblico

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  3. enrico berlinguer 25 febbraio 2015, 11:08

    Ma veramente le urla e gli strepiti erano TUTTE di Crocetta.

    Salvini lo ha smontato senza muovere un dito.

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    • Ma va canciati u soprannome, manco arrivi all’unghia del 4 dito del piede destro!!!

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    • Allora criticare costruttivamente Crocetta, mi può star bene, ma senza dimenticare che: La lega era l’alleata in Sicilia di Lombardo e dopo Il loro giochetto del nord virtuoso non lo reggiamo più. Il valzer di Salvini è di un populismo e di basso profilo politico-critico; ma perchè siamo circondati da oratori da bagaglino ed il loro pubblico. Italiani deprimenti, viva la Sicilia terra mia.

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