“Al nuovo direttore generale della Fondazione Federico II e’ stato assegnato lo stesso stipendio del precedente direttore generale, non e’ stato modificato di una lira”. Lo ha detto in aula il presidente dell’Ars e della stessa Fondazione, Gianfranco Micciche’, rispondendo al vicepresidente dell’Assemblea regionale, Giancarlo Cancelleri, che gli aveva chiesto in aula di rendere pubblico il compenso.
Di conseguenza, il compenso assegnato al predecessore, Francesco Forgione, viene concesso a Patrizia Monterosso. La decisione non dovrebbe suscitare, ed in effetti non ha suscitato, alcuna perplessità nella neo direttrice della Fondazione Federico II per il semplice motivo che rispetto al compenso che gli spettava come segretario generale della Regione non fa passi indietro, tutt’altro.
In più, questo Miccichè non l’ha detto, l’Assemblea avrebbe fatto un bel risparmio se avesse scelto il nuovo direttore generale fra i consiglieri parlamentari dell’Ars, così come previsto dallo Statuto. Una scelta che è stata fatta una sola volta, invero, quando la Fondazione nacque con lusinghieri risultati.
Non ci hanno riflettuto né il Presidente dell’Ars, Miccichè, né il vicepresidente, Cancelleri, che non aveva bisogno certo di interrogare in Aula Miccichè per sapere come stavano le cose.
Insomma, ci sono interventi ed iniziative parlamentari che non non si sa dove collocarle, gli amministratori del Palazzo sembrano ignari di tutto.
Naturalmente il risparmio di uno stipendio molto importante va commisurato alla competenza, esperienza e qualità del manager prescelto. Può darsi, insomma, che sia Forgione quanto la Monterosso valgano tanto oro quanto pesano e con il loro contributo la Fondazione migliori le performance contabili. Qualche difficoltà, tuttavia, non può essere nascosta, dando uno sguardo ai conti di Francesco Forgione, il quale ha alzato il livello delle entrate in modo considerevole. Avendo lo stesso nome e cognome di Padre Pio è legittimo sospettare il miracolo. C’è da aspettarsene un altro con Patrizia Monterosso? Gli scommettitori londinesi assegnerebbero a questo evento un premio miliardario. Impossibile.