
IL presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, a Radio Sportiva sull’apertura da parte della Procura Federale ha parlato di un’indagine inerente alla gara valida per l’ultima giornata del campionato di Serie B 2017/18 tra Parma e Spezia. “Indagine sul Parma? L’inizio della mia presidenza in effetti è stato caratterizzato da una serie di eventi, dalla crisi federale, alla questione diritti tv, ora questa indagine…il nostro dovere è quello di affrontare ogni problema con serenità e gli approfondimenti necessari e cercando di dare risposte certe. Sto cercando di prendere due-tre giorni di vacanza con la famiglia ma ancora non è stato possibile. Su questo ‘caso Parma’ non ne so nulla, ho letto quello che c’è sui giornali, non posso far altro che esprimere la massima fiducia nella giustizia sportiva e sperare che il tutto venga chiarito il più rapidamente possibile, altro non posso dire”.
Balata ha tracciato poi un bilancio della stagione fino ad ora. “Il campionato credo sia piaciuto a tutti, è stato avvincente e si è contraddistinto per gli altissimi contenuti tecnici e i tantissimi giovani che hanno giocato e fatto grandissime cose crescendo in termini di personalità e tecnici, molti dei quali presenti poi nelle nostre rappresentative. Infatti l’altra grande peculiarità della serie B oltre allo spazio per i giovani è l’italianità. Noi siamo il calcio dei territori e rappresentiamo città e province importanti, milioni di tifosi e questo è bene che si sappia a tutti i livelli”.
Poi sui giovani e la nazionale ha aggiunto: “Se è possibile e auspicabile che qualche giovane di serie B che gioca tutto l’anno venga convocato in Nazionale? Mi pare che il nuoco corso della Nazionale vada proprio nella direzione di convocare giovani che impiegati con continuità: Roberto Mancini ha questo tipo di filosofia, e credo che sia stata una scelta veramente azzeccata da parte della Federazione”.
Il presidente della Lega cadetta è tornato poi sulle seconde squadre. “Siamo contrari all’introduzione delle seconde squadre in serie B oltretutto con una tempistica ed un metodo che non ci sono piaciuti, ci eravamo detti disponibili ad approfondire e parlarne in ottica di una riforma dei campionati che va fatta. Non siamo contrari per pregiudizio ma abbiamo argomenti seri che abbiamo rappresentato alla Figc e purtroppo in assenza di risposte saremo costretti a ricorrere contro la delibera che le introduce”, ha spiegato Balata.
“I motivi di contrarietà sono tanti: la regolarità del campionato, dovuta al fatto che non è ancora chiaro se possano essere o no promosse se giocano o meno i play-off; il profilo relativo all’età dei calciatori, i giovani già giocano, noi siamo già l’Academy italiana in cui ci sono le condizioni per i ragazzi per crescere non abbiamo bisogno che altri ci dicano come deve essere fatto; la dubbia compatibilità tra i contratti dei calciatori inseribili nelle seconde squadre e il tetto salariale che ci siamo imposti come categoria; il concetto di italianità, abbiamo infatti il 72% di italiani, percentuali reali; l’adeguamento impiantistico ed infrastrutturale. Ci era stato detto che avremmo studiato l’ipotesi con un tavolo di confronto di cui abbiamo parlato quando ci ha visitato il subcommissario Costacurta su una complessiva riforma dei campionati che poi non c’è stato. Molti criticano la posizione della Lega B in relazione al concetto della crescita del movimento e di ciò che accade che in Europa, dove però ci sono solo due campionati che hanno le Seconde squadre, non mi pare vi posse questa urgenza di riallinearsi agli movimenti calcistici evoluti”, ha concluso. (Spr/AdnKronos)