Fabrizio Ferrandelli, leader dell’opposizione al Consiglio comunale di Palermo, denuncia “la drammatica situazione dei conti del comune di Palermo.”
“Il quadro che emerge dagli organi di controllo terzi, la Corte dei Conti e i revisori contabili, scrive Ferrandelli, è allarmante e dimostra la fine della narrazione di questa amministrazione. Una situazione drammatica che va al di là delle ultime due amministrazioni, ma che affonda le sue radici nei 37 anni di gestione di questa città. Fingere che i problemi non ci siano è il tipico atteggiamento di chi, come lo struzzo, affonda la testa nella sabbia. Sarebbe più maturo e responsabile ammettere i problemi per poter studiare soluzioni appropriate che evitino il default e il fallimento delle controllate”.
“I rilievi sulla differenziata evidenziati per la gestione Amia – prosegue sono a mio avviso riscontrabili anche su questi ultimi anni di gestione. Da mesi segnaliamo il fatto che non basta cambiare nome a un’azienda, se non la si rende efficiente dal punto di vista gestionale e non si industrializzano i processi. Che la raccolta differenziata sia anche oggi al palo è un’evidenza riscontrabile da ogni palermitano e l’incapacità e assenza di gestione sono dimostrate dalla mancanza dei vertici aziendali. Lanceremo nelle prossime settimane – conclude Ferrandelli – una stagione di dibattito in aula per buttare le carte in tavola e obbligare l’amministrazione a una rapida sterzata perché non possiamo permettere che Palermo crolli a picco”.
Rincara la dose il capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Palermo, Ugo Forello, dopo la citazione in giudizio del primo cittadino, Leoluca Orlando, per presunto danno erariale disposta dalla Procura della Corte dei conti in merito alla gestione dei rifiuti.
“Questo è il risultato di una gestione fallimentare del sistema dei rifiuti e della raccolta differenziata, sia a livello comunale sia a livello regionale. Il castello di carta costruito con il ricorso sistematico alla bugia e alla mistificazione della realtà da parte del sindaco sta per essere spazzato via dal vento della verità e della trasparenza nel settore dei rifiuti, così come in altre importanti questioni cittadine, dalla situazione contabile-amministrativo al modo disorganico di concepire la mobilità e il sistema delle infrastrutture”. (Loc/AdnKronos)