“La misura è colma, e non è più possibile assistere alla mortificazione sistematica del lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni”. Sono le parole di Letterio D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl Messina
nell’annunciare lo sciopero dei marittimi in programma domani. “Quello che i lavoratori chiedono, nell’ambito della riforma della legislazione portuale, è un rilancio ed una riqualificazione del lavoro. Si assiste, invece, esattamente al contrario con richieste di ricorso all’autoproduzione delle operazioni portuali al di fuori delle regole che creano dumping nel lavoro portuale a grave rischio per la
sicurezza. A questo c’è da aggiungere l’incertezza nella complessiva gestione degli Organismi di rappresentanza previsti dalla legge e quindi al loro ruolo consultivo su autorizzazioni e concessioni, il depotenziamento delle competenze oggi presenti nelle Autorità di Sistema Portuale fino ad arrivare ad atti che violano il diritto Costituzionale. Lo sciopero vuole essere un segnale forte per riacquistare la dignità del lavoro che si sta tentando in tutti i modi
di usurpare. E noi non ci stiamo”.
(AdnKronos)