“Siamo davvero delusi dall’incomprensibile comportamento del vice presidente della Regione a cui sembra proprio non interessare la volonta’ degli artigiani che verrebbero fortemente penalizzate dalla soppressione della Crias”. Lo dicono Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai dopo quella che definiscono “l’ennesima fuga in avanti dall’Assessore Armao”, il quale – affermano – “indifferente alle nostre richieste, si ostina a portare avanti una complessa e delicata riforma, come quella del credito agevolato”, “una sorta di telenovelas in salsa siciliana, a colpi di gomma e a colpi di penna: ora per cancellare, ora per riscrivere, ora per modificare un testo che non e’ stato mai condiviso e concertato assieme alle Organizzazioni di categoria. L’ultimo passaggio, in ordine temporale, quello consumatosi all’interno della Commissione Attivita’ Produttive, in cui i deputati si sono trovati di fronte un emendamento a firma proprio dell’assessore all’Economia che di fatto ripropone l’accorpamento degli enti”. “Una riforma di questo genere – osservano – va varata attraverso uno strutturato e organico disegno di legge, che sia frutto di un proficuo tavolo di confronto con le parti sociali ed economiche”. E concludono: “stiamo valutando l’attivazione di una serie di iniziative di sensibilizzazione da realizzare prima e durante i lavori del Parlamento. Poi se sara’ il caso, non faremo mancare la mobilitazione e le proteste di piazza”.
(ITALPRESS).