“Le indagini dei Carabinieri confermano, ancora una volta, l’immutato interesse della mafia per il settore degli appalti pubblici”. Lo ha detto all’Adnkronos il colonnello Jacopo Mannucci Benincasa, Comandante provinciale dei Carabinieri di Messina che ha condotto l’inchiesta sfociata in quattordici misure cautelari, tra cui tre arresti.
“Cosa Nostra si presenta oggi con il volto di un consigliere del Comune di Mistretta che, oltre a fissare
la tangente, impone anche assunzioni e forniture a vantaggio degli uomini e delle ditte di riferimento dell’organizzazione”. E’ la denuncia del colonnello Jacopo Mannucci Benincasa, Comandante
provinciale dei Carabinieri di Messina, che ha condotto l’indagine coordinata dalla Dda di Messina sfociata nell’emissione di 14 misure cautelari per un tentativo di estorsione sui lavori presso la fiumara d’Arte. “Il tutto – dice Mannucci all’Adnkronos – ai danni degli
imprenditori onesti e, in questo caso, della valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale”.