“I rotoli del Mar Morto” è il reportage di Piero Marrazzo che aprirà la prossima puntata di Mediterraneo, la rubrica della TgR in onda domenica alle 12,25 su RaiTre. Testi in codice, un calendario di 364 giorni, i misteri di una setta: novecento rotoli ritrovati nelle grotte di Qumran sono considerati dagli archeologi di importanza straordinaria perché svelano nuovi segreti e verità. Poi le “sentinelle” sullo Stretto di Messina. Tra la costa e i monti Peloritani i resti di decine di fortificazioni ottocentesche che sono state in gran parte recuperate. E un museo che racconta storie di vita, di guerre e di spie. Con molte curiosità, come i piccioni viaggiatori dotati di macchina fotografica per spiare oltre le linee nemiche, o le mappe segrete disegnate sulle ali di farfalle. Quindi la rassegna itinerante dedicata al cinema tunisino. Nel quale c’è molta Italia, dalle storie dell’emigrazione siciliana verso l’Africa, fino agli esordi di Claudia Cardinale. Ancora, la storia delle pietre nere: ai piedi del monte Arci in Sardegna lunghi sentieri di ossidiana. Un materiale utilizzato da millenni, ora una risorsa tutelata. A Palau c’è anche un museo con una raccolta di oggetti. Infine, dalle teche di Mediterraneo, i burattini di cartone: l’antica tradizione del teatro delle ombre in Grecia. Mediterraneo, curata da Roberto Gueli, Rino Cascio e Nicola Alosi, è una rubrica storica della TgR. E’ giunta al suo ventiseiesimo anno. Viene realizzata a Palermo dalla TgR Sicilia, in collaborazione con le altre testate Rai.
Rai. Mediterraneo: i rotoli del Mar Morto e i loro segreti
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