“Dopo 60 anni storico stop alle aranciate senza arancia per l’entrata in vigore del provvedimento nazionale che innalza dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino”. Lo sottolinea la Coldiretti in occasione dell’applicazione delle disposizioni contenute nella legge 161 del 30 ottobre 2014 che scattano dal 6 marzo. “Un risultato straordinario per agricoltori e consumatori”, sostiene la Coldiretti, che consiglia di “verificare nelle etichette delle aranciate l’effettiva presenza di un contenuto in succo minimo del 20% poiche’ la norma prevede che le bevande prodotte anteriormente alla data di inizio dell’efficacia delle disposizioni possano essere commercializzate fino ad esaurimento delle scorte”.
(ITALPRESS).