Stai attento a come parli e a dove metti i piedi: sono queste due delle raccomandazioni che più spesso vengono fatte ai bambini. Ma cos’è l’attenzione e come si fa a potenziarla, per esempio per non perdere l’equilibrio, oppure a ridurla, per non percepire quei suoni fastidiosiche sono gli acufeni?
Se ne parlerà il 14 aprile dalle otto e trenta presso lo Splendid Hotel La Torre di Mondello(Palermo) in un incontro dal titolo “Oltre l’orecchio interno e i processi attentivi in otoneurologia”, organizzato dal dottor Aldo Messina, direttore dell’U.O. di Audiologia del Policlinico di Palermo e dal professor Gianfranco Cupido, associato di Ototorino.
Un affascinante percorso didattico che dimostra il ruolo preminente del sistema uditivo nelle neuroscienze e della riabilitazione audiologica(anche audioprotesica) nella neuroplasticità.
I tre sintomi della otoneurologia – sordità, acufeni e vertigini – sono infatti anche espressione dei processi neurologiciattentivi.
Esempi sono rappresentati dall’ ”effetto cocktail party”, che è la capacità di percepire la voce dell’interlocutore in un ambiente rumoroso; dalla paura di cadere, tipica degli anziani e dagli acufeni. In questo ultimo caso, il fenomeno è paradossalmente opposto, in quanto l’acufenopatico presta eccessiva attenzione a un suono, probabilmente come conseguenza del rimodellamento neuronale.
E perché mai il Sistema Nervoso della persona anziana affetta da acufeni dà importanza a uno stimolo sonoro certamente inutile dal punto di vista comunicativo più che ai suoni quotidiani, anche se correttamente amplificati da una protesi acustica?
Gli specialisti invitati, audiologi, otorinolaringoiatri, neurologi, psicologici, psichiatri, fisiologi, logopedisti, ne discuteranno per fare chiarezza. L’incontro sponsorizzato da Widex è a ingresso gratuito, ma è necessario iscriversi presso info@servizitalia.it
