Questa volta è la Regione a chiedere ad Amap e Comune di mettere in atto il razionamento dell’acqua. In una nota il Dipartimento Acqua e Rifiuti chiede di “operare immediatamente” una riduzione dei prelievi dagli invasi del 50%. Un’operazione che dalla Regione giudicano “imprescindibile” per preservare le risorse, “prolungare la fase di esaurimento delle scorte e garantire l’approvvigionamento alla popolazione per un periodo quanto più lungo possibile”.
La pioggia di questi giorni insomma non avrebbe risolto il problema e la situazione in città rimane critica. Fino adesso Amap aveva rimandato la turnazione – una soluzione che, secondo la presidente Maria Prestigiacomo, “non sarebbe servita a risolvere il problema” – e aveva atteso, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo nazionale, le ordinanze della Protezione civile che dovrebbero indicare la strada da seguire. Da Roma però nulla è ancora arrivato e la Regione intende portarsi avanti, sottolineando come “in ogni caso il riconoscimento dello stato di emergenza non può costituire elemento condizionante la riduzione dei prelievi dai serbatoi”.
– Le indicazioni del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti sono chiare: operare immediatamente un razionamento del 50% dei prelievi dagli invasi che forniscono acqua alla città di Palermo. Ma il Comune non è d’accordo. “Ho rappresentato
oggi al presidente Musumeci – fa sapere il sindaco Leoluca Orlando – che il provvedimento emesso dai suoi uffici non è sostenibile per la città di Palermo. Continuiamo a pensare che qualsiasi provvedimento debba e possa essere adottato dal commissario straordinario che avrà il quadro completo della situazione, degli interventi necessari e possibili ed anche delle risorse disponibili”.
L’augurio del primo cittadino è che “mentre tornano le piogge e la neve, non tornino anche vecchie pratiche di insensibilità e disattenzione istituzionale che tanti danni hanno portato alle nostre comunità e che hanno responsabilità gravissime nella attuale situazione di crisi, almeno tanto gravi quanto la carenza di
precipitazioni. Auspico – conclude – che grazie alla ritrovata sinergia fra le istituzioni, grazie al commissariamento deciso dal governo ed alla collaborazione della struttura commissariale, degli enti gestori e degli enti locali, si possano finalmente avviare interventi organici e risolutivi della situazione”.
(Man/AdnKronos)