Le ACLI e la nuova fiscalità per gli enti no profit

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Si è svolta oggi, presso l’Auditorium comunale G. Di Matteo del teatro Brancaccio, una giornata di studi, organizzata dalle ACLI di Palermo e dal Centro Padre Nostro, dal tema “La riforma del terzo settore e la nuova fiscalità degli Enti No Profit”

Una realtà degli Enti No profit con numeri importanti che muovono nella nostra nazione, un indotto economico con 6,3 milioni di volontari di cui 4.4 svolgono la loro attività in maniera strutturata all’interno di enti del terzo settore che svolgono la loro attività in settori di primaria importanza quali : Cultura, sport e ricreazione ( 14,3%) , sanità ( (25,3%), assistenza sociale ( 32%), protezione civile ( 8,4%) , ambiente ( 7,9%)  questi sono i dati del terzo settore ( fonte del ministero del lavoro e delle politiche sociali )  che deve, pertanto, considerarsi come primo settore.

“La riforma normativa del terzo settore-dichiara l’assessore regionale Roberto Lagalla– assume importanza e valenza non solo per disciplinare questo ambito di strategica importanza sociale, ma anche per potere avviare ragionamenti nuovi e diversi in ordine alla formazione permanente e alla creazione di qualifiche orientate proprie all’assorbimento dei compiti propri del terzo settore. Questa è la ragione e la disponibilità del governo regionale e dell’assessorato alla Formazione e Pubblica Istruzione, intendono confermare oggi con questa presenza in occasione del convegno che le ACLI celebrano”.

“L’argomento di oggi-dichiara Sergio Marino vicesindaco di Palermo- è assolutamente determinante perche il terzo settore costituisce oggi la vera ossatura della nostra società. Specialmente in un momento di difficile che stiamo attraversando, il terzo settore e l’associazionismo possono offrire realmente quello slancio reale alla società per un futuro migliore.”

“Questa giornata-dichiara Nino Tranchina presidente Acli Palermo-vuole essere un confronto tra le diverse realta del terzio settore, alla luce della legge 106 del 2016 che ha delegato al governo centrale la riforma dell’impresa sociale, la disciplina del servizio civile ed il decreto legislativo 117 del 2017, che è entrato in vigore lo scorso 3 agosto, che introduce una disciplina organica, civilistica e fiscale, per tutti gli enti del terzo settore”.

Dopo i saluti istituzionali, del Governo regionale con l’Assessore alla Formazione Roberto Lagalla e per il Comune il Vicesindaco Sergio Marino, Mariapia Avara del Centro Padre Nostro e Nino Tranchina delle Acli hanno presentato la giornata di confronto, anticipando che alla luce dei nuovi provvedimenti che dovranno essere varati seguiranno altri appuntamenti che analizzeranno i provvedimenti attuativi ministeriali e dell’Unione europea.

Tra gli interventi: Francesco Todaro (Avvocato, V. Presidente Acli Palermo) La nuova disciplina civilistica – profili generali della riforma del terzo settore: dalle ONLUS agli Enti del Terzo Settore; Stefano Tassinari (Acli Nazionale, con deleghe Cooperazione, Impresa Sociale e Terso Settore) Rilevanza sociale degli enti appartenenti al Terzo Settore e la riforma del servizio civile; Fabio Corti (Dottore commercialista e revisore contabile) La qualifica di ETS, le attività previste nel Codice Terzo Settore, le agevolazioni fiscali. Massimiliano Blasi (Dottore commercialista e revisore contabile) Gli Enti Ecclesiastici e la riforma del Terzo Settore: aspetti critici ed opportunità; Sandro Spinucci (consulente del lavoro e revisore contabile) I rapporti di lavoro per gli enti iscritti nel Registro.

 

 

 

 

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