I cognomi come brand: Pasqua, Danile, Galluzzo e Marra 

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PASQUA

(come Giorgio Pasqua, deputato regionale del M5S)

Il cognome Pasqua, che si incrocia con i cognomi generati dal nome Pasquale (Pasquetti, Pasqualli, Pasquini, Pasquino, Pascoli, ecc.), deriva dal tardo latino “Pascha”, adattamento del greco “Pàscha”, connesso all’ebraico “Pesach, Pésah, Pesakh”, con il significato di “relativo alla Pasqua”: come nome veniva dato ai bambini nati in quel giorno. E’ un cognome specifico del Sud: Calabria (nel cosentino), Sicilia, Campania, Puglia (nel foggiano), Basilicata, Sardegna; è attestato, inoltre, anche in altre regioni italiane, come Lombardia, Lazio, Piemonte, Abruzzo, Veneto, Emilia-Romagna. Nell’Isola è diffuso soprattutto nel siracusano (Augusta, Siracusa, Lentini, ecc.), nel messinese (Messina, Scaletta Zanclea, Pagliara, ecc.), nel catanese (Bronte, Catania, Randazzo, Piedimonte Etneo), nell’agrigentino (Siculiana, Menfi, Sciacca), nell’ennese (Enna, Troina).

Riferimenti storici e personaggi. Pasqua, nobile ed illustre casato, trae le sue origini da un giovane e nobile guerriero aragonese venuto alla corte di Guaimano IV, principe di Salerno, verso l’anno 1032: il suo nome era Perez o Peres. In seguito, per dissapori con il principe longobardo, Perez, verso l’anno 1037 lasciò Salerno e andò in Friuli dove sposò una giovane del nobile casato dei Petris. Da questa unione nacquero Domingo, Zani, Raffael: i Pasqua discendono da Zani (ossia Giovanni), o meglio da un figlio di Zani, che ebbe nome Pasqual. Fra gli attuali personaggi: GIORGIO PASQUA (Siracusa 14/4/1969), deputato regionale eletto nella lista M5S: è componente della Commissione VI – Salute, Servizi sociali e sanitari. Studente della facoltà di Scienze Giuridiche dell’Università di Messina, sede CUMI di Priolo Gargallo, è impiegato amministrativo presso l’ASP di Siracusa: qui si è occupato di trattamento economico dei medici di medicina generale e del pediatra di libera scelta della provincia di Siracusa. Attivo fra i pentastellati dal 2012, ha partecipato alla campagna elettorale per il M5S in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’ARS e alla successiva campagna per il rinnovo del Parlamento nazionale, nel 2013: è stato candidato sindaco alle amministrative di Priolo Gargallo, per il M5S. GIUSEPPINA PASQUA (Perugia 24/10/1851 – Budrio 24/2/1930), cantante lirica, mezzosoprano e contralto; si è esibita in tutti i maggiori teatri italiani e d’Europa, dalla fine del 1860 ai primi del 1900. Aveva iniziato la sua carriera come soprano quando aveva solo 13 anni, in seguito riaddestrò la sua voce da mezzosoprano. Giuseppe Verdi ne apprezzò le qualità vocali e il talento scenico al punto da affidarle la parte di Mistress Quickly alla première di Falstaff (1893) al Teatro alla Scala di Milano, diretta con successo da Edoardo Mascheroni. Anni prima era stata acclamata interprete di Amneris nell’Aida di Giuseppe Verdi al Teatro Comunale di Bologna (1877) e alla Fenice di Venezia (1881), ed Eboli nella versione in quattro atti del Don Carlos (1884) con Francesco Tamagno alla Scala di Milano.

 

DANILE

(come Giuseppe Danile, presidente Consorzio per la legalità e lo sviluppo di Agrigento)

Danile è variante italiana di Daniele; altre varianti sono Danilo, Danieli, Danielis, Daniello, Danelli, Danelutti, ecc. Alla base di questi cognomi sta il nome di tradizione biblica “Daniele”, profeta di Israele dell’età di Ciro il Grande, deportato in Babilonia e qui perseguitato, ma poi divenuto ministro. Daniele, in greco Daniel (Δανιηλ), in ebraico Dāniyyē’l o Dāniel, è formato da DĀŅ ( giudice, ha giudicato) e ÉL (abbreviazione di Elōhīm, Dio), ha il significato di “Dio è il mio giudice, Dio ha giudicato”. Danile è un cognome raro, presente qua e là solo in alcune regioni italiane: Sicilia, Piemonte (nel torinese e nel vercellese, Lazio (a Roma e dintorni), Lombardia (nel milanese), Emilia-Romagna, Veneto, Campania, ecc. Nell’isola è attestato con poche famiglie solo nell’agrigentino (Agrigento, Raffadali, Porto Empedocle, Cattolica Eraclea, Sciacca), nel catanese (Aci Sant’Antonio, San Giovanni La Punta, Catania), nel nisseno (Butera, Caltanissetta, Gela), nel palermitano (Palermo, Altofonte).

Riferimenti storici e personaggi. Danile fu antica e nobile famiglia originaria del Piemonte: alcuni suoi rappresentanti furono conti di Magnano. Varie famiglie si propagarono poi in diverse regioni italiane; una di queste è attestata a Nizza, alcuni rappresentanti furono conti di Villafranca. La casata viene ricordata per antichità, splendore, virtù militari, incarichi laicali ed ecclesiastici. (cfr. Heraldrys Istitute of Rome). Personaggi attuali: GIUSEPPE (BEPPE) DANILE, Primo Chef di cucina presso Grand Hotel “Baia Verde” di Acicastello (Catania), “Nastro verde d’Europa”. GIUSEPPE DANILE (Raffadali 3/9/1963), avvocato cassazionista ed esperto in diritto del lavoro: eletto nel 2016 presidente del Consiglio di amministrazione del Libero Consorzio per la legalità e lo sviluppo della provincia di Agrigento. Il Consorzio, fra comuni, assicura l’utilizzo sociale e pubblico dei beni confiscati alle mafie. LAURA DANILE (Agrigento 17/5/1980), archeologa presidente dell’Associazione culturale “Past Activity”, nata nel 2016 per la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale attraverso una migliore conoscenza del passato e delle tradizioni. Dal 2015 è responsabile didattica nel Parco archeologico Valle dei Templi di Agrigento; è guida turistica per la Sicilia occidentale, Agrigento e provincia. ROBERTO DANILE (Centre Exams Manager) – PAOLA DANILE (Exams Services & Support) del Centro IT017 Cambridge Exams Torino, nato nel 1975. Nel 2013 il Centro IT017 è stato incluso tra i quattro migliori Centri Autorizzati a livello mondiale nella categoria “Oustanding Service to Preparation Centres” in occasione della cerimonia “Platinum Centre Awards” tenutasi a Cambridge nel centenario degli esami Cambridge English. Nel Centro, a Torino, vengono organizzati numerosi eventi culturali, tra cui Seminari, Workshops, Webinars e incontri di aggiornamento e coordinamento dei docenti dei “Preparation Centres”, per offrire un sempre più ampio servizio a Scuole, Università, docenti o candidati.

 

GALLUZZO

(come Giuseppe Galluzzo, deputato regionale di “Diventerà Bellissima per la Sicilia”)

Galluzzo dovrebbe derivare dal nome latino “Gallutius” (per i Galluzzo del Lazio) o dal toponimo “Galluccio”, comune in provincia di Caserta, la cui regione fu colonia romana. I romani, dopo aver sconfitto Aurunci, Sidicini, Caleni, Sanniti, stabilirono nel territorio delle colonie; si narra che dal nome del capo di una di queste colonie, Trebonio Gallo, derivi la denominazione di Galluccio, che in un primo tempo fu detto “Gallico”, poi “Gallicio”, infine “Galluccio”; potrebbe derivare ancora dal nome della località Galluzzo, frazione del comune di Scandicci, Firenze,, così chiamata dal nome della nobile famiglia Galluzzo o Galluzzi, di antiche origini bolognesi e legata al partito dei guelfi (per i Galluzzo della Toscana). Galluzzo ha il nucleo principale nella Sicilia occidentale, nel palermitano (Palermo, Bagheria, Vicari, Trabia, ecc.), nell’agrigentino (Aragona, Sciacca, Agrigento, Favara, ecc.), ma è presente anche in Calabria (nel reggino), in Lombardia, Campania, Puglia (nel brindisino), Piemonte, Lazio, Toscana e in alcune altre regioni italiane.

Riferimenti storici e personaggi. I Galluzzo appartengono all’antichissimo casato bolognese celebre per i suoi molti membri illustri per santità e dottrina: la tradizione rinviene il capostipite in un Pier, di Enrico, il cui figlio Rolandino fu console nel 1174, 1179 e 1181. Tracce di questa cognominizzazione sono state trovate a Naso, nel 1500, con il vice portolano Cono Galluzzo e a Poli (Frosinone), sempre nel 1500, con un certo Domenico Galluzzo. Personaggi attuali: GIUSEPPE GALLUZZO (Barcellona Pozzo di Gotto 1/1/1972), deputato regionale eletto nella lista “Nello Musumeci – Diventerà Bellissima per la Sicilia”, lista civica di centro destra collegata a Nello Musumeci, governatore eletto nel novembre del 2017; all’ ARS è vice presidente della Commissione V – Cultura, formazione e lavoro e componente della Commissione VI – Salute, servizi sociali e sanitari. Galluzzo, diploma tecnico di geometra ed impiegato bancario, è stato consigliere della provincia di Messina per due legislature: dal 2003 al 2008 eletto con la lista “Giovani per Messina” e dal 2008 al 2013 eletto con la lista civica di centro destra “Gioventù della libertà”. LUIGI GALLUZZO (Aragona, AG, 5/4/1964), giornalista professionista, capo servizio presso la redazione di Roma di TGcom24, quotidiano online di news Mediaset. Attualmente cura e conduce gli approfondimenti sociali e le rassegne stampa. Dal 2001 al 2010 ha lavorato come redattore di “Studio Aperto”, il telegiornale di Italia1. Inizialmente, per dieci anni, aveva collaborato con Teleacras, emittente televisiva fondata ad Agrigento nel dicembre del 1975. SALVATORE GALLUZZO, Grotteria 1914/1987), pittore e profondo appassionato della storia e della cultura della Locride e dei suoi straordinari tesori archeologici. Localizzò numerosi insediamenti antichi nei pressi di Locri Epizefiri e Kaulonia e lungo gli itinerari transappenninici verso Medma (Rosarno) e Hipponion (Vibo Valentia). Per questo suo contributo gli fu concesso dalla Soprintendenza alle antichità la nomina a “Ispettore Onorario per l’archeologia per i territori di Locri e Monasterace”.

 

MARRA

(come Donato Marra, già segretario generale della Presidenza della Repubblica)

Il cognome dovrebbe derivare dal termine italiano “marra” che indica una sorta di zappa con ferro più corto e più leggero utilizzato per lavorare superficialmente il terreno o per rimestare la calce. Nei dialetti dell’Italia meridionale la parola “marra” indica un mucchio di pietre, un monticello di detriti. Dovrebbe, quindi, essere riferito a capostipiti che abitavano in località in cui erano presenti “marre” o che usavano la “marra” (agricoltori). Marra ha i principali ceppi nel meridione, in Campania (zone del napoletano, del salernitano, del casertano, dell’avellinese), in Puglia (leccese, tarantino, brindisino), in Calabria (nel reggino e nel catanzarese), in Sicilia, nell’agrigentino (Cattolica Eraclea, Agrigento, Ribera, ecc.), nel palermitano (Palermo, Bagheria, Balestrate, ecc.), nel siracusano (Carlentini, Rosolini, Augusta, ecc.), nel messinese (Messina, Condrò, Taormina, ecc.), nel trapanese (Marsala, San Vito Lo Capo, Trapani, ecc.), nel catanese (Catania, Acireale, Aci Sant’Antonio, ecc.). Il cognome è diffuso anche nelle altre regioni italiane (Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, ecc.)

Riferimenti storici e personaggi. Marra è un’antica casata di origine normanna, la celebre stirpe germanica, composta da misto di popolazioni della Scandinavia, insediate in Danimarca, Norvegia e Svezia e dette anche “Vichinghi”. Le loro prime memorie risalgono ad un Roberto, potente barone al tempo di Ruggero II, duca di Puglia e re di Sicilia. Tale casato, che fu detto “Marra” in Sicilia e “Della Marra” in territorio napoletano, discenderebbe, perciò, dai fratelli normanni De La Mare, figli di Norman De La Mare”, i quali giunsero nella nostra penisola al seguito di Tancredi d’Altavilla, nell’anno 1041 (cfr. Heraldry Institute of Roma). Personaggi attuali: DONATO MARRA (Napoli 8/8/1940), laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” , è stato consigliere di Stato e docente di diritto e procedura parlamentare nelle università di Genova e Trieste. Entrato alla Camera dei deputati nel 1966 con la carica di consigliere parlamentare, è stato segretario della Camera dei deputati (presidenti Nilde Iotti, Oscar Luigi Scalfaro, Giorgio Napolitano, Irene Pivetti – 1989/1994), sottosegretario di Stato del Ministero di Grazia e Giustizia nel Governo Dini (1995/1996) e segretario generale della Presidenza della Repubblica dal 15/5/2006 al 16/2/2015. E’ cavaliere e grande ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. GIUSEPPE MARRA (Castelsilano 21/11/1936), giornalista professionista ed editore, proprietario e direttore di Adnkronos, agenzia di stampa e capofila di un gruppo multimediale con attività in diversi settori (Libri, telegiornali, cinema, fiction). GIOVANNI MARRA (Cinquefrondi 5/2/1931), arcivescovo metropolita di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela dal 17 maggio 1997 al 18/11/2006. Dopo le due dimissioni, il 3/1/2007, papa Benedetto XVI lo ha nominato membro della Congregazione dei Vescovi.

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