Lottano il cancro anche facendosi belle. C’è una squadra di estetiste-volontarie nella stanza della chemioterapia all’ospedale di Enna, guidate da Paola Panvini, che con fard e matite fan sparire, almeno per una giornata quelle ferite sul corpo e nell’anima che la malattia lascia. E le donne-coraggio tornano a sorridere, tornano a sentirsi belle. Parte dall’ospedale di Enna, il progetto pilota “Benessere in oncologia”, firmato dalla Cna Enna e coordinato dalla Panvini, vicepresidente nazionale nello stesso settore dell’associazione di artigiani. Sì parte da Enna, la provincia più piccola della Sicilia, con l’intendo di estendere pian piano il servizio negli ospedali di tutte e nove le province.
Ogni lunedì mattina trattamenti gratuito di bellezza alle malate oncologiche e ai pazienti terminali, perché la bruttura del cancro che ha dichiarato guerra alla vita si combatte anche con i sorrisi e i cosmetici di bellezza. La Panvini così come le sue colleghe, tredici estetiste-volontarie, siedono al fianco delle donne che lottano ogni giorno contro il tumore e mentre si sottopongono alla chemioterapia fanno loro massaggi sul viso e più spesso la manicure. È la loro vita a scorrere tra le dita. Tinte pastello per le più romantiche d’animo e colori vivaci per coprire la tristezza che a volte prende il sopravvento così come il dolore.
La chemio e la radioterapia sono terapie invasive anche a livello cutaneo, la pelle per prima cosa perde il suo colorito naturale, è colpita da infiammazioni, gonfiori e si indeboliscono anche gli annessi cutanei le unghie, i capelli, le sopracciglia. Oltre alla bellezza pensano anche al loro benessere, il team di estetiste professioniste che vanno in ospedale – spiega la Panvini – propongono un trattamento viso per ossigenare la pelle prima di cominciare il trattamento di bellezza con trucchi naturali. Manicure e pedicure per chi è costretto a letto e non rinunciando alla sua femminilità qualunque sia il viaggio che si prepara a fare. A Natale, nei centri di bellezza dell’estetiste-volontarie le clienti hanno partecipato a una sorta di colletta per acquistare trucchi, creme e materiali affini a sufficienza per tutti i pazienti. Insomma una vera catena umana di solidarietà a difesa e supporto di queste donne- sorelle più sfortunate.
Le degenti, donne di tutte le età, aspettano le volontarie con trepidazione e in ospedale giungono anche pazienti da tutta la provincia e dal Calatino, anche se non è il loro giorno per la chemio. Paola a ottobre in solitaria ha fatto una sorta di puntata zero per testare il suo progetto. “L’idea è nata quando clienti-amiche venivano nel mio centro estetico e senza dirmi del dramma che vivevano mi chiedevano consigli per non perdere la propria femminilità. Della loro malattia a volte l’ho scoperto troppo tardi. Ma il cancro non può portarci via anche la femminilità”.
Tre o quattro volontarie ogni lunedì si ritrovano in reparto, dove è stata allestita una saletta con poltroncine, un divano e un lettino con rullo. “Prendendoci cura dei loro corpi e quindi delle loro anime ferite, loro ci riempiono di benedizioni. “Abbiamo proposto ai medici, sempre disponibili, di fare massaggi drenanti, utili nei casi di tumore al seno”. L’arrivo dell’estetiste porta una ventata di primavera nel reparto, le pazienti tornano a fiorire. “Considerato il successo a Enna, proporrò il progetto negli ospedali siciliani, le pazienti non debbono spostarsi”. Per usufruire del servizio gratuito contattare Oncologia, (0935/516452)