Giornata di festa del commercio, delle tradizioni e dell’intera città di Palermo, quella che si è svolta a piazza San Domenico. Presenti il sindaco Leoluca Orlando, che ha consegnato ai premiati la pergamena Tessera preziosa del Mosaico Palermo, e della presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio : “ Festeggiamo i monumenti de commercio che sono vivi e aiutano a realizzare quella bellezza della città che ci prefiggiamo e che cerchiamo di tutelare. Andare a cercare la gente che con il loro lavoro da lustri alla città senza nemmeno saperlo significa andare oltre al semplice riconoscimento. Queste sono le nostre radici a cui vorremmo mettere le alinper un futuro migliore”.
All’iniziativa hanno contribuito la presidente di Fondazione Salvare Palermo Renata Prescia, al presidente dell’Associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi, a Giuseppe Scuderi, tra i responsabili del Progetto Policoro, e al presidente di cooperativa Terredamare Marco Sorrentino.
L’obiettivo è quello di tutelare tutte quelle attività commerciali e artigianali che hanno conservato la loro identità e la loro sede. Orafi, argentieri, sartorie, bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, farmacie, profumerie, gioiellerie, librerie, cartolerie, antiquari, tabaccherie, ferramenta, ottici e tanti laboratori artigianali che, oltre ad essere patrimonio economico, costituiscono anche patrimonio culturale e turistico.
“ La mia attività, un tabacchi- racconta la tenace Giovanna Analdi– commerciante e presidente Associazione Cassaro Alto-è stata premiata come bottega storica. Personalmente la gestisco da 36 anni anche se è presente in corso Vittorio Emanuele da ben 103 anni. Una lunga tradizione di famiglia che mi sono impegnata di portare avanti. Ringrazio Patrizia Di Dio un n gran presidente di Confcommercio. Lei è stata vicino ai suoi associati sposando l’iniziativa e spronandoci a fare sempre meglio”.
Riconoscimenti che premiano la caparbietà dei diversi esercenti palermitani, impegnati in attività di ogni genere. È il caso della vulcanica Giuliana Lo Cascio– titolare dell’ Isola Saporita aperta lungo il Cassaro a pochi metri dalla Cattedrale di Palermo.
“ Il mio inserimento in questa prestigiosa iniziativa e il riconoscimento mi viene attribuito nella qualità di “Locale di Tradizione”. Ho voluto dall’origine, senza prevedere un eventuale riconoscimento, mantenere la struttura esterna liberty per rispettare la tradizione. Io ho iniziato questa attività da 15 anni – racconta Giuliana Lo Cascio– mi occupo di vendita di prodotti tipici siciliani gastronomici cercando minuziosamente aziende che possano rappresentare l’arte culinaria siciliana nel miglior modo possibile.L’ associazione Cassaro Alto di cui faccio parte è grata alla figura di Patrizia di Dio presidente di Confcomemrcio che ha creduto nei valori della tradizione siciliana sostenendo il progetto e tutta questa energia ci serve da incoraggiamento per continuare a salvaguardarli”.

A pochi metri c’è la gioielleria Giambertone, depositaria dell’arte orafa a 360 gradi. Tre generazioni che hanno conservato l’amore per la lavorazione del gioiello realizzando vere e proprie opere d’arte per diversi committenti dai cardinali, alle famiglie nobiliari fino ad allestire con un cadeux di corallo il carro di Santa Rosalia in occasione del Festino dello scorso anno. “Tutto ha avuto inizio nel cuore del centro storico di Palermo, in corso Vittorio Emanuele, con Giuseppe Giambertone, formatosi come orafo nel dopoguerra e che nel 1946 decide di aprire il laboratorio, racconta il nipote Emanuele Giambertone. Successivamente gli subentra Paolo, la seconda generazione, specializzato nell’oreficeria e nell’incastonatura lui si dedica in gran parte alla realizzazione di monili in stile antico, e adesso ad affiancarlo ci sono io e mio fratello Claudio. Personalmente dopo aver appreso le tecniche già usate mi sono specializzato nelle incisioni aggiungendo anche una marcia in più nella scelta del gioiello, ovvero l’accoglimento dello stile moderno senza abbandonare mai la tradizione. E sono orgoglioso di questo riconoscimento dopo anni di lavoro”.
Dal gioiello alla sartoria, altro riconoscimento per la Sartoria Romano e il figlio Enrico che da anni portano avanti la loro attività, confezionando divise militari, le toghe per i migliori avvocati di Palermo. ” Romano Sartoria nasce del 1882 dietro la maestria di Gaetano- ci racconta Enrico Romano, Cavaliere della Repubblica Italiana e Maestro del Lavoro, specializzato in divise, toghe, berretti e affermatosi come Sartoria Militare e punto di riferimento non solo per gli abitanti del Cassaro.La terza generazione è stataportata avanti dal Cavaliere di Malta Luigi che ha ricevuto il Premio Progresso- Italia, Ercole- D’Oro e che inseriscevgli articoli militari.Adesso Enrico e Marco, la quarta generazione continuano la tradizione insieme ai genitori Luigi e Maria Assunta. IL negozio nel tempo si è specializzato in abbigliamento Out – Door, Coltellerie, Calzature e tempo libero. Io sono convinto che l’azienda come la nostra viva di vita propria e sono contento di ricevere questo riconoscimento giusto voler valorizzare chi come noi con tanto sacrificio ma anche con tanta passione porta avanti le aziende il rispetta il lavoro. Sono 135 anni fatti di passione e amore per la tradizione e il nostro mestiere”.
Foto fornita dalla Famiglia Romano- il penultimo a destra Luigi Romano
Un entusiasmo contagioso che racchiude i commercianti dell’Associazione Cassaro Alto e che mira a contagiare gli altri colleghi del centro storico.
Diversi riconoscimenti sono stati assegnati ad alcune attività che insistono nell’area che da piazza San Domenica arriva sino a piazza Borsa. Tra queste: la gioielleria Cipolla, Cosentino Gioielli per poi spostarsi ai “Fratelli Tutone Anice”, a “Veniero Giuseppe & C sas, i. Nel settore strettamente alimentare e servizi: Gastronomia Armetta, Bisso Bistrot, il bar Marocco, solo per citarne qualcuno.
Per quanto attiene ai servizi alberghieri, si va dall’hotel Cortese, al Grand hotel Piazza Borsa e poi l’hotel Posta e il Massimo Plaza per passare ai conosciuti e veterani Grand Hotel Villa Igea, Grand hotel ed Des Palmes e l’hotel Excelsior, tutti come alberghi storici.
Infine per la categoria antichi mestieri di interesse storico premio alla Sartoria Costumi Teatrali di Pipi Francesca e f.lli sas e “Le Carrubbe Terranova” all’ Alberghiera.