L’aula dell’Assemblea regionale siciliana è stata rinviata a giovedì prossimo alle ore 13 per dare il via alla discussione della legge finanziaria. Questa sera l’aula, presieduta dal Presidente vicario dell’Ars Roberto Di Mauro, ha incardinato la manovra. Sono 33 gli articoli stralciati dei 120 approvati in Commissione Bilancio. Di Mauro ha anche annunciato che il termine per gli emendamenti da presentare è stato fissato per le 12 di giovedì. “E sempre giovedì si riunirà subito dopo l’aula per continuare la discussione generale e procedere alle votazioni”, spiega Di Mauro.
Poco prima il leader del M5S Giancarlo Cancelleri ha chiesto un rinvio “per studiare al meglio i documenti – ha detto – le chiedo di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 16 di giovedì per poi avviare la discussione generale e da venerdì mattina. Deve essere sancito il diritto di conoscere gli atti, dopo avere aspettato per due giorni i documenti finanziari, non possiamo essere adesso vittime dei ritardi del governo”.
In particolare sono stati stralciati gli articoli 19, 24 commi 4 e 5, 29 comma 2, 35 comma 8, 107 e 116, “in quanto presentano profili di incostituzionalità”, spiega la Presidenza dell’Ars. Ma anche “l’articolo 88, in quanto la materia deve essere affrontata in un apposito disegno di legge organico da approvare con procedura rinforzata a maggioranza assoluta dei membri dell’Ars, in ossequio all’articolo 13 bis dello Statuto che recita: ”Con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti l’Assemblea regionale sono disciplinati l’ambito e le modalità del referendum regionale abrogativo, propositivo e consultivo”.
E ancora stralciati gli articoli 1 comma 5, 16 comma 7, 22, 23, 33 comma 5, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 73, 74, 75, 76 e 77 “in quanto recano per la copertura finanziaria il riferimento a fondi extraregionali, sia nazionali sia comunitari, e pertanto necessitano della opportuna verifica di compatibilità con le finalità e le procedure di spesa dei fondi richiamati. Riguardo a tali articoli, si invita la Commissione ”Bilancio” a voler formulare un’unica norma con valenza programmatica che ricomprenda gli interventi in essi contenuti, distinguendo tra fondi nazionali e fondi comunitari”, dice la Presidenza.
Stralciato anche l’articolo 61 in quanto prevede un contributo a un destinatario di natura privata specificamente individuato; “saranno prese in considerazione eventuali riscritture ad opera della Commissione Bilancio volte a superare possibili censure di incostituzionalità”, dice l’Ars. E ancora: “l’articolo 79, salva la possibilità di una riscrittura che consenta di superare i dubbi di costituzionalità”. (Ter/AdnKronos)