Prende vita sabato 24 febbraio dalle 9 alle 19.30 al Cinema De Seta, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, la giornata conclusiva del progetto “Tra ombre e luci. Dall’oppressione della mafia alla libertà di vivere“.
Il progetto, finanziato nell’ambito del Piano azione coesione “Giovani no profit” del dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della presidenza del Consiglio dei ministri, ha visto la partecipazione di 5 partner, ognuno attivo nel proprio ambito e tipologia di intervento: l’Associazione Concept, il Centro Studi Borsellino, il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, Link e Barbera&Partners.
Gran finale quindi del progetto “Tra ombre e luci”: convegno, performance e premiazioni: parteciperanno il magistrato Leonardo Guarnotta che è stato membro del pool antimafia, il sindaco Leoluca Orlando, la giornalista Stefania Petyx e il curatore del museo Falcone Borsellino, Giovanni Paparcuri. Un lavoro di indagine per percepire cosa per i giovani è legale e cosa non lo è. Incontri tematici con uomini e donne coinvolti nella lotta alla mafia. Laboratori e performance artistiche per trasformare gli studenti in “attori della legalità” e accrescere la loro fiducia nelle istituzioni. Interviste flash in giro per la Sicilia per raccogliere pensieri, idee e spunti.
Un impegno lungo un anno che giunge al gran finale tra riflessioni, proiezioni, spettacoli e premiazioni. A essere coinvolti con questionari sulla percezione del fenomeno mafioso e sulla cultura della legalità e con esperienze laboratoriali, oltre 2000 studenti tra i 14 e i 19 anni, 100 famiglie e 20 insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado di Palermo e provincia: l’istituto tecnico industriale Alessandro Volta, il linguistico Ninni Cassarà, gli istituti magistrali De Cosmi, Finocchiaro Aprile e Regina Margherita, il professionale Pietro Piazza e il Don Giovanni Colletto di Corleone.
Nel corso della giornata conclusiva saranno presentati i risultati ottenuti attraverso i test e saranno distribuite venti borse di studio ai giovani che si sono contraddistinti nella realizzazione di progetti artistici e videoreportage. Si comincia alle 9 con l’apertura degli stand di scuole e associazioni e la registrazione dei partecipanti. La Sartoria Sociale distribuirà 500 gadget, Addiopizzo spiegherà come è nato e come si muove il comitato, la Fondazione Pio La Torre presenterà una serie di libri che omaggerà ai presenti nel corso della giornata. Infine, sarà possibile visionare una mostra fotografica del Progetto Dame, presentata dall’associazione Baco da Seta, che ne è capofila.
Alle 10 si entra nel clou della manifestazione con gli interventi dell’inviata di “Striscia La Notizia” Stefania Petyx, del sindaco Leoluca Orlando, del magistrato Leonardo Guarnotta che è stato membro del pool antimafia guidato dal giudice Antonino Caponnetto e del curatore del museo Falcone Borsellino Giovanni Paparcuri, un tempo autista di Falcone e unico sopravvissuto nella strage di via Pipitone in cui perse la vita Rocco Chinnici.
A partecipare al convegno anche l’assessore comunale alla Cittadinanza sociale Giuseppe Mattina, Laura Di Fatta per il progetto “Sartoria sociale”, Dario Riccobono cofondatore del comitato Addiopizzo e l’attore e narratore Salvo Piparo con il suo “Cunto”. E ancora Giovanna Gaballo dell’associazione Concept e coordinatrice del progetto “Tra ombre e luci”, Nadia Speciale di Barbera&Partners, Angela Solaro del Centro studi Borsellino, Francesca Castagna e Marcello Barbaro del Cidma.