Giornata di celebrazioni dei 70anni della Corte dei Conti ma anche di attesa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che da rituale non ha parlato. Ad accoglierlo il prefetto Antonella De Miro, il Presidente della Regione, Nello Musumeci e Leoluca Orlando. Quetso fermato dai cronisti: “La Corte dei conti celebra i suoi anni e di fatto torna a Palermo. L’organo costituzionale è ritornato al suo ruolo dopo la Seconda Guerra con le competenze attribuite dall’ Autonomia Siciliana e per forte volere di Enrico La Loggia.Ricordiamo che 40anni fa fu la Corte dei Conti a interloquire con il Presidente della Regione Mattarella. la Corte ha il compito fondamentale di controllare la regolarità contabile e amministrativa, soprattutto in un oeriodo di confusione e in alcuni settori spesso lasciati ai Comuni come acque e rifiuti”.
Ad aprire i lavoro il Presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema. presenti anche le altr cariche civili, militari e istituzionali nella sala della Storia Patria di Palermo.
L’intervento di saluti è arrivato dal presidente della Storia Patria, Gianni Puglisi: “ 70anni una meta importante e lo sono per le istituzioni e la Corte ha voluto sottolineare il senso e la portata della presenza di Lei, Capo dello Stato. Questo luogo a lei cari, come studioso del diritto. il 1 gennaio del 1948 entrata in vigore la Costituzione, 70anni di studi e di messe appunto anche attraverso le sentenze della Corte Costituzionale e la sua presenza racchiude tutto questo non dimenticando le tradizioni e i suoi affetti. 70 anni li ricorderemo con una lapide che Lei scoperchierà nel chiostro di San Domenico, non è tempo di commiserarci ma di guardare al futuro”.