“Non mi sento lasciato solo, mi sento a posto con la mia coscienza. Ho fatto il mio dovere fino in fondo. Questo mi appaga anche di risultati elettorali che indipendente dalla mia persona non sono stati soddisfacenti”. Lo ha detto il presidente uscente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ricordando che tra i suoi rimpianti c’è quello di “non essere riuscito a far approvare il Codice etico, un’idea di Musumeci. Abbiamo insistito a portarlo in Aula e ci sono state tantissime resistenze, anche meno palesi, che hanno portato fuori strada”. Riguardo a suo futuro e a una possibile candidatura a sindaco di Messina ha aggiunto: “Sono avvocato e adesso ho ripreso a farlo e il futuro si vedrà. Inutile fare previsioni. Accorinti (l’attuale sindaco di Messina, ndr) è il male minore rispetto a tutto quello che sta succedendo. Da messinese ho molta tristezza e sto contribuendo a scrivere un buon programma per la città. Abbiamo avuto tanti cambi di casacca, c’è da restare smarriti e c’è da recuperare tanta coscienza civica”.
Sono stato il primo a porre il tema degli impresentabili nel mio ruolo di presidente dell’Ars, purtroppo ipartiti sono stati deboli. Non so cosa succederà, mi auguro che si possa fermare qui ma le avvisaglie non depongono bene”. Lo ha detto ilpresidente dell’Assemblea regionale siciliana uscente Giovanni Ardizzone, aggiungendo: “I partiti sono venuti meno nel loro ruolo, miauguro invece che il presidente Musumeci, che è una persona che ho stimato e che continuo a stimare, nonostante le difficoltà operative nel tenere insieme la sua maggioranza, possa fare da freno rispetto agli appetiti degli impresentabili, che sono più o meno palesi”.
(/ADNKRONOS)