“La cultura della pace”, convegno
interreligioso ad Aci Catena

“La cultura della pace”, convegno <br />interreligioso ad Aci Catena

Si è svolto stamattina, nei locali del Palazzo del Principe Riggio ad Aci Catena, il convegno dal titolo “La cultura della pace”. L’evento, promosso dal Comune di Aci Catena, nella figura dell’assessore alle pari opportunità e all’istruzione Agata Maiorca, ha raccolto la partecipazione dei maggiori rappresentanti delle confessioni religiose presenti sul territorio siciliano.

A prendere la parola sono stati il rabbino capo della sinagoga di Siracusa Stefano Di Mauro Ben Avraham, l’archimandrita Alessio Mandanikiota referente per Catania e Siracusa della Chiesta ortodossa greca, padre Michael rappresentante della Chiesa ortodossa rumena, padre Apollinari della Chiesa ortodossa russa, ma anche l’imam della moschea di Catania Keith Abdelhafid, il pastore luterano Andreas Latz, il presidente del consiglio della chiesa valdese Vivien Briante, il prete induista Indarduth Komul, il reverendo Wagegoda Seelananda della comunità buddista.
Presente alla manifestazione anche il vescovo di Acireale monsignor Antonino Raspanti e il responsabile dell’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso Santo Leonardi.

Ad affollare la sala centrale del palazzo sono stati perlopiù gli alunni della scuola media F. Guglielmino che hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con religioni diverse dalla propria, la maggior parte delle quali appartenenti ancora all’immaginario esotico.

Tra gli interventi più interessanti, da segnalare quello dell’archimandrita Alessio Mandanikiota che, rivolgendosi ai ragazzi, ha spiegato come “dialogo non deve significare soltanto avere la possibilità di dire il proprio pensiero, ma anche confrontarsi sui problemi; non significa solo parlare ma soprattutto saper ascoltare”.

A conclusione dell’evento, i presenti in sala hanno potuto rivolgere domande agli ospiti. Tante le curiosità poste ai relatori: dalle reazioni che un musulmano potrebbe avere trovandosi invitato a un pranzo dove sono presenti cibi impuri all’opinione che le altre religioni hanno di Papa Francesco. C’è stato anche chi ha sottolineato come oggi la questione del rapporto interreligioso meriterebbe un approfondimento da parte del ministero dell’istruzione, con la sostituzione del tradizionale insegnamento di religione cattolica con un più pertinente studio delle religioni.

Da parte dell’amministrazione catenota, il giudizio sul convegno di oggi è positivo anche se con qualche distinguo: “Ci siamo impegnati molto – dichiara l’assessore Maiorca – per la buona riuscita dell’evento, e siamo soddisfatti di aver potuto dare un’occasione preziosa ai ragazzi delle scuole per conoscere religioni diverse da quella cattolica; tuttavia, devo dire che mi aspettavo un maggior coinvolgimento da parte dei sacerdoti delle parrocchie della città. In ogni caso – conclude Maiorca – questo sarà il primo passo verso un risveglio culturale della città”.

Tra i prossimi obiettivi dell’amministrazione potrebbe esserci la programmazione di un convegno sul delicatissimo tema del Muos, il sistema satellitare statunitense che tanto ha fatto discutere nei mesi passati e che sarebbe in procinto a entrare in azione.

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