“Convocare con urgenza la Commissione Cultura dell’Ars”.
È la richiesta avanzata da uno dei suoi componenti, il deputato Nello Musumeci, “dopo l’esclusione di tutti i teatri siciliani dalla lista di quelli di rilievo nazionale, evento che – sottolinea il parlamentare – comportera’ una perdita di fondi per le strutture siciliane”.
“Anche sulla cultura l’Italia si è fermata a Napoli – aggiunge -. Leggo con sgomento che nessun teatro siciliano è stato inserito dal governo Renzi nella lista di quelli di prima fascia, nonostante l’isola sia ricca di produzioni ed eccellenze. Mentre tutti sono in crisi, – afferma Musumeci – alcuni teatri siciliani, come lo Stabile di Catania e il Biondo di Palermo, hanno raggiunto percentuali di crescita notevoli, ma a Roma non interessa: i teatri siciliani restano esclusi senza alcuna giustificazione. Questa e’ la terra di Pirandello, di Angelo Musco, di Turi Ferro, di Leonardo Sciascia e oggi di Pino Caruso e di Andrea Camilleri, solo per fare alcuni nomi, una terra mortificata e tradita. Mi preoccupa il silenzio assordante del mondo della cultura”, conclude.











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