Bomba Nitsch a Palermo, dopo la petizione scatta la denuncia penale

Bomba Nitsch a Palermo, dopo la petizione scatta la denuncia penale

Dall’enorme spazio Zac alle stanze della Questura. Si preannuncia una battaglia legale dopo l’inaugurazione della discussa mostra di Hermann Nitsch a Palermo. Affilata come le lame dell’artista austriaco, è arrivata ieri una denuncia penale sulla testa del Comune.

Gli autori della petizione da 70 mila firme, con cui si chiedeva di annullare la personale del re dell’azionismo viennese, non si sono fermati. Anzi, hanno alzato il tiro presentando una denuncia a Questura, Prefettura e carabinieri per violazione degli articoli 404 e 414 del codice penale, ovvero, rispettivamente, vilipendio contro la religione di Stato e istigazione a delinquere.

Accuse pesanti nate dalle controverse “azioni” dell’artista, immortalate in una quarantina di scatti esposti nell’hangar dei Cantieri Culturali alla Zisa. Il tema è sempre quello caro a Nitsch: carcasse di animali squartati, riti orgiastici con gli organi interni e crocifissioni con colature di sangue. Performance che, nelle intenzioni dell’artista, avrebbero lo scopo di “purificare” sia il pubblico che gli “attori” partecipanti, ma che si traducono concretamente in una gelida carneficina fine a se stessa, per lo più datata e ormai fuori tempo.

Al di là dell’eterno dibattito se in questi casi si possa parlare di arte o no, convinti delle loro ragioni, Nicolina La Ciura e Antonio Leto, i due promotori della petizione, hanno deciso di proseguire la loro “crociata” anti-Nitsch. “Costui istiga alla violenza, – si legge in un post su Facebook – fa degli animali uno scempio neppure degno dei macelli, offende il culto religioso e offende la città di Palermo”.

Dal momento che la “Dichiarazione dei diritti degli animali dell’Unesco”, a cui inizialmente si era fatto riferimento nella petizione, non è legge, ma una carta etica, La Ciura e Leto hanno deciso di appigliarsi al codice penale. Del resto, Nitsch è abituato alle aule dei tribunali, essendo stato più volte processato e condannato.

Così, le foto dei “riti” – secondo quanto si legge nella denuncia – potrebbero violare l’articolo 414, poiché si tratta di “immagini realizzate non tramite la legittima documentazione di atti accaduti, come può essere un reportage di guerra o i procedimenti dell’allevamento intensivo e mattanza degli animali per fini alimentari, ma vere e proprie ‘messe in scena’ realizzate ad hoc, reali, che come sostiene l’artista servono per istigare gli uomini agli istinti più primordiali, unico modo per raggiungere la catarsi spirituale”. Invece le crocifissioni e i paraventi sacri potrebbero rappresentare – secondo chi ha sporto denuncia – “vilipendio alla religione”.

La mostra voluta dall’assessore Andrea Cusumano, molto vicino a Nitsch e per anni direttore d’orchestra nelle sue performance, rischia di trasformarsi in una bomba ad orologeria per l’amministrazione comunale. Saranno gli inquirenti a valutare se sussistono gli estremi per una violazione della legge. In caso contrario, tutto si sgonfierà come una bolla di sapone.

(Foto: Giulio Giallombardo – @riproduzione riservata)

  1. Visto che sono a tutti a favore della ” bellezza” difendendo questo mostro di mostra sarò censurata anche perché il mostro è una vera schifìa e poi , come sempre tra operatori dell’arte e dello spettacolo , si scambiano i favori…

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  2. Chi accusa Nitsch di vilipendio contro la religione cristiana 1. non conosce Nitsch 2. non conosce i culti e le ritualità della religione cristiana. Sono forse più dissacranti gli aperitivi e i giochi d’artificio che si fanno per la Santuzza. Che si denunci il Festino. Ma il punto qui non è salvaguardare la cristianità: il punto è cercare di appigliarsi ad una motivazione altra quando quella “animalista” ha smesso di reggere. Siamo giunti al ridicolo.

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  3. 1) Vilipendio alla religione è roba da fascisti, com’è che non si vergognano questi? 2) Stanley Kubrick ha fatto arancia meccanica denunciamo pure lui per istigazione a delinquere?

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  4. IO NON MI SOFFERMO SULLA QUESTIONE: VIOLAZIONE O NON VIOLAZIONE DI ALCUNI ARTICOLI DEL CODICE PENALE, MA SE QUESTA E’ ARTE. E’ CERTO CHE L’ARTISTA, CON LA SUA PERFORMANCE, VUOLE SCONVOLGERE L’OSSERVATORE. MA RIPETO E LO RIPETO A ME STESSO: QUESTA E’ ARTE SI O NO?….. PER ME NO!

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  5. La cosa mi lascia nella più profonda indifferenza. E’ l’ultimo dei miei pensieri. In una città che per andare da Piazza Don Bosco alla Cattedrale e ritorno ho dovuto impiegare tre ore ditemi voi che me ne può fottere di Nitsch e delle sue performances?

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    • Soprattutto di quelli che spendono tempo e energia per contrastare sta mostra! Questo per me è ancora peggio!!! Mi fa tanto pensare agli aristocratici Palermtani che spendevano follie di denari per festeggiare il vicere spagnolo, che veniva in Sicilia per svuotarla….

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  6. Ancora una volta l’ignoranza la fa da padrona, eppure basterebbe leggere, una volta ogni tanto, la Costituzione della Repubblica Italiana per scoprire che, in Italia, NON c’è una religione di stato. Per essere più precisi:
    ART.7 : “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. ”
    E ancora:
    “Dal 1948 la Costituzione Repubblicana garantisce, nell’articolo 3, l’uguaglianza degli individui a prescindere dalla religione, il che rappresenta l’ABOLIZIONE della religione di Stato in Italia, cui si giunse ufficialmente con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984 (Protocollo addizionale, punto 1), e con la sentenza 203/1989 della Corte Costituzionale, che sancisce che la LAICITA’ è il principio supremo dello Stato ABOLENDO così la religione di Stato.”
    Mai sentito parlare di PATTI LATERANENSI?
    Mai sentito parlare di COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA?

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  7. E questi hanno aspettato che la mostra aprisse in Italia per fare la denuncia? Ma cose dell’altro mondo, La Sicilia e Palermo sono nella m…a fino al collo e questi fanno la denuncia??? Ma che stiamo scherzando! Deve proprio fare caldo in Sicilia… e per di più offende la religione di Stato? Ma dove vivete in uno stato islamista?

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