Redgrave a Palermo: “Da questa città lezione di accoglienza ai Paesi Ue”

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L’accoglienza dei rifugiati sempre e comunque. E’ questo il messaggio che viene fuori dal toccante incontro tra il premio Oscar, Vanessa Redgrave, e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a Palazzo delle Aquile, nel capoluogo siciliano. Il primo cittadino ha fatto commuovere l’attrice e regista inglese comunicandole che saranno presenti, alla proiezione del docufilm “Sea sorrow – Il dolore del mare”, sua opera prima da regista, al cinema Aurora, i rappresentanti della Consulta dei migranti di Palermo. “Questo comitato di migranti fa parte della citta’, questa e’ una lezione all’altra Europa crudele – ha dichiarato commossa Vanessa Redgrave -. Io spero che voi siate fieri della vostra citta’ e del popolo. Il governo italiano chiudendo i porti sta violando i diritti dei rifugiati. Non sono migranti. Voi non dovete mai usare la parola migrante. Migrante e’ chi va a cogliere ciliegie a giugno e poi va a settembre in un altro paese a raccogliere frutta. Questi rifugiati, invece, hanno perso tutto. E’ una vergogna un crimine”. Oggi sono in programmazione tre proiezioni del docufilm “Sea sorrow – Il dolore del mare” al cinema Aurora: alle 18,30, alle 20 e l’ultima alle 21,30

Nel mio film c’e’ molto dolore ma anche molto coraggio – ha spiegato Redgrave -. Si deve capire quello che Palermo ha capito da molto tempo. Bisogna capire il coraggio di chi fugge, sperando di dare un futuro al proprio figlio nato o che ancora deve nascere. Io sono felice perche’ molte volte non abbiamo la fortuna di venire in un posto dove le autorita’ hanno amore per tutti gli esseri umani, che fuggono dall’Afghanistan, dalla Siria, dal Congo o meglio da tutta l’Africa, che e’ piena di guerre. I conflitti sono stati innescati dai nostri governi nel passato. Chi vuole avere democrazia deve salvare e proteggere ogni rifugiato, perche’ loro sono l’unica speranza per avere piu’ democrazia nel mondo”. “Io consiglierei ai governi europei di obbedire alle leggi internazionali per i diritti e la protezione dei rifugiati, contro il genocidio – ha sottolineato Redgrade -. Bisogna ricordarsi della morte di piu’ di sei milioni di ebrei. E’ stato il mio governo britannico il responsabile della morte di moltissimi ebrei. Noi occidentali non stiamo vivendo un nuovo genocidio, sono altri popoli che lo stanno subendo. Noi dobbiamo fare tutto cio’ che si puo’ per metter fine a questo genocidio. Io sono venuta a salutare il vostro sindaco che sta proteggendo i rifugiati. Dicono gli ebrei ma anche i musulmani ‘chi protegge con gentilezza salva un mondo intero'”.

Poi, facendo riferimento al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, un auspicio: “che qualcuno – ha detto l’attrice e regista – possa pagare a Matteo Salvini un corso all’Universita’ per studiare i diritti legali dei rifugiati, un corso abbastanza lungo”. Il sindaco Leoluca Orlando, fiero della cultura dell’accoglienza di Palermo, ha voluto precisare che: “Il nostro ministro dell’Interno Salvini ha un comportamento indegno per un Paese civile. Non soltanto viola le convenzioni internazionali e i diritti umani, ma mortifica la cultura dell’accoglienza di un intero popolo. Con i suoi spot e i tweet sta tentando di inquinare i pozzi e modificare la cultura dell’accoglienza dell’Italia. Fecero cosi’ all’inizio Mussolini e Hitler, poi arrivarono le leggi razziali e poi i campi di sterminio. Io credo che bisogna alzare il livello di guardia e dire con chiarezza che continuando cosi’ rischiamo di ripetere tragiche esperienze del passato – ha dichiarato Orlando -. Palermo e la Sicilia rimangono porti d’accoglienza. Si fara’ un secondo processo di Norimberga e sul tavolo degli imputati ci saranno i Paesi europei. Ma Palermo potra’ dire di non avere accettato questo vergognoso genocidio, anche se siamo in minoranza”.

“Questo incontro con Vanessa Redgrave – ha aggiunto Leoluca Orlando – e’ stato emozionante, perche’ e’ arrivato il messaggio ‘io sono persona’. I migranti sono esseri umani, disperati che cercano di vivere e di programmarsi una vita, non accettano di essere condannati a vivere, morire e farsi ammazzare nel luogo dove sono nati. Dobbiamo contrastare l’imbarbarimento del nostro Paese. L’Unione europea e’ un’istituzione sovranazionale, che supera gli Stati. L’Unione europea anche se un Stato non accetta l’euro esiste ancora, anche se uno Stato non accetta Schengen esiste ancora. Ma un’Unione europea che non difende i diritti umani non ha ragione di esistere”. “Il docufilm ‘Sea sorrow – Il dolore del mare’ – ha sottolineato Orlando – rappresenta una riflessione personale e accorata da parte della regista Redgrave sull’emergenza rifugiati, particolarmente importante e necessaria in questo momento. Un progetto importante che testimonia il continuo impegno umanitario dell’attrice di fama internazionale, in questo caso patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – principale organizzazione al mondo impegnata da oltre 56 anni a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, di sfollati e di apolidi e a costruire per loro un futuro migliore”. (ITALPRESS).

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