I legali stanno studiando la
possibilità di un’azione legale, fino a quando non vedremo i soldi
l’ipotesi resta in piedi perché di parole siamo già stanchi. O
arrivano le risorse dovute o facciamo l’azione legale”. A dirlo
all’Adnkronos è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, tornando a
parlare della vicenda dell’Amat, l’azienda di trasporto pubblico
locale, le cui casse in rosso potrebbero mettere a rischio il servizio
tram in città.
Dopo l’annuncio di ieri da parte del primo cittadino della
costituzione di un gruppo di lavoro per l’avvio di un’azione legale
nei confronti di Palazzo d’Orleans a seguito del mancato saldo delle
somme dovute, era intervenuto l’assessore regionale alle
Infrastrutture, Marco Falcone, per spiegare che i soldi attesi da
Palazzo delle Aquile erano un debito dello Stato e non della Regione.
Da Roma dovrebbero arrivare quasi 29 milioni, mentre il dipartimento
regionale delle Infrastrutture “sta già provvedendo a completare
l’istruttoria del procedimento e nel giro di due settimane, al
massimo, procederà alla liquidazione di circa ventiquattro milioni di
euro” aveva detto Falcone.
Parole che non sono bastate al primo cittadino per fare
dietrofront. “Né la Regione né lo Stato hanno fatto finora la loro
parte nei riguardi del servizio pubblico – dice -. Oggi la prima
sembra darsi una mossa, segno che quei soldi li doveva al Comune e che
la nostra ferma presa di posizione è servita. Esprimiamo apprezzamento
per questa intenzione e insieme alla Regione sollecitiamo il Governo
nazionale a trasferire i fondi dovuti”. Ma dal primo cittadino arriva
anche una rassicurazione a lavoratori e cittadini.
“Non c’è assolutamente alcun rischio che il tram venga sospeso – dice
-. Qualcuno non ha capito che l’approvazione del bilancio consolidato
mette in sicurezza la gestione pubblica di tutti i servizi locali.
Adesso chi risponde è direttamente il Comune, credo che basterebbe
questo per far comprender perché sia stato veramente inspiegabile il
ritardo con il quale il Consiglio comunale ha approvato il bilancio
consolidato. Adesso – conclude Orlando – sono molto più sereno perché
ho messo in sicurezza le aziende pubbliche. Peccato per qualcuno che
forse ha promesso qualcosa a qualche amico privato speculatore”.
E sulla vicenda è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale:
“Dopo quanto emerso nel recente dibattito d’Aula a Palazzo delle Aquile, insieme al vice presidente Giulio Tantillo, ci siamo determinati nel programmare una serie di incontri con gli uffici comunali, l’amministrazione attiva, gli uffici della Regione siciliana e Amat per monitorare la situazione della partecipata”. Lo dice Totò Orlando, presidente del Consiglio comunale
di Palermo, che aggiunge: “Nel riconoscere il grande impegno profuso
dal presidente e dal Cda di Amat per garantire il servizio di
trasporto pubblico in città, vogliamo rassicurare l’azienda e il
personale tutto”.
“Il Consiglio comunale – conclude Totò Orlando – non si sottrarrà
all’impegno di attivare tutte quelle iniziative utili di tutela del
pubblico servizio, dell’equilibrio economico-finanziario dell’azienda
e dei livelli occupazionali. Impegni che non possono essere demandati
a iniziative di burocrati, come già avvenuto in passato, ma che
investiranno, così come deve essere, le scelte politiche del
Consiglio”.