I carabinieri di Catania, su delega della Procura Distrettuale, hanno sequestrato beni per un valore di circa 800 mila euro riconducibili al catanese Francesco Ferrera, 53 anni. L’uomo viene indicato come appartenente alla cosca mafiosa “Santapaola-Ercolano”, alla quale sarebbe transitato dall’originaria famiglia Ferrera “Cavadduzzu” dove gia’ ricopriva un ruolo di spicco. In seno alla nuova famiglia Ferrera avrebbe progettato traffici di droga e partecipato a riunioni con altri clan per risolvere, tra l’altro, questioni collegate ad estorsioni ai danni di imprenditori. Il provvedimento di sequestro ha riguardato un complesso immobiliare a Viagrande (formalmente nella titolarita’ del figlio Natale che, all’epoca dell’acquisto, era appena 18enne e privo di adeguati redditi autonomi), ristrutturato ed ampliato, composto da un terreno (con annesso un piccolo locale) della superficie di oltre 1000 metri quadrati, in cui insiste una piscina interrata lunga circa metri 10 circondata da palme; due appartamenti, con rifiniture di pregio, per complessivi 300 metri quadrati circa; un terreno agricolo di pertinenza dei suddetti appartamenti di circa 1.000 metri quadrati; un fabbricato rurale di circa 200 metri quadrati, prima adibito a frantoio ed oggi trasformato in sala riunioni-pranzo. E poi un vano garage per due posti auto; un vano garage per un posto auto ad Aci Castello (nella formale titolarita’ della moglie); e i saldi attivi dei rapporti finanziari accesi presso istituti di credito e intestati ai componenti il nucleo familiare. (ITALPRESS)
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