La Guardia di Finanza di Noto ha sequestrato reperti archeologici risalenti a un periodo che va dal VI secolo a.C. all’epoca Tardo Antica o Alto Mediovale. Si tratta di coppe, lucerne, unguentari, crateri, askos (antica forma vascolare greca in ceramica usata per versare piccole quantita’ di liquidi oleosi, utilizzata come unguentario o per riempire le lampade ad olio), 9 pezzi di monili in metallo e 33 monete. I reperti sono stati trovati dai finanzieri nell’abitazione di un dirigente regionale che e’ stato denunciato per non avere segnalato alla Soprintendenza dei Beni Culturali il rinvenimento e la detenzione degli stessi.
(ITALPRESS).