Droga tra l’Albania, la Puglia e Messina. L’operazione è stata avviata dagli uomini della Finanza di Messina dopo il sequestro di 5 panetti di “hashish” del peso complessivo di circa kg. 5, e di 50 grammi circa di “cocaina” agli arrivi degli imbarcaderi privati della società “Caronte & Tourist. Da qui sono scattate le ulteriori indagini e il provvedimento del gip che ha disposto 9 misure cautelari, tre delle quali in carcere e sei agli arresti domiciliari, nei confronti di appartenenti ad un’organizzazione criminale che gestiva il lucroso traffico di stupefacenti .
Le successive attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno permesso al locale Nucleo di Polizia Tributaria di ricostruire una pluralità di viaggi finalizzati all’acquisto dei carichi di droga, operante nel comprensorio messinese capeggiata da tre fratelli una donna C. G. e due uomini (C.G. e C. M.).
Il gruppo criminale, diretto dalla donna, pianificava con i fornitori pugliesi ed albanesi i viaggi illeciti, grazie all’ausilio di “fedeli” corrieri, che sfruttavano il servizio navetta (da qui il nome convenzionale dell’operazione di polizia denominata “SHUTTLE”) dei pulmann di linea Puglia/Sicilia, per trasportare i carichi di droga, dal capoluogo pugliese a Messina.
La droga, una volta giunta a Messina, veniva consegnata ai pusher locali che avevano il compito di curarne lo smercio nelle piazze cittadine.
Un giro di affari che avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, quasi mezzo milione di euro.
Le persone colpite da ordinanza sono 8 cittadini italiani e un cittadino albanese.