Palermo, la banda ultraveloce raggiunge Istituto Falcone allo Zen

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Inaugurato il cablaggio in fibra ottica ultraveloce dell’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone”, nel quartiere Zen, a Palermo. Erano presenti il presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori all’Innovazione Iolanda Riolo e alla Scuola Giovanna Marano, il vicesindaco Sergio Marino, la dirigente scolastica Daniela Lo Verde. L’intervento di Open Fiber e’ frutto di un accordo con il Comune per portare nel capoluogo siciliano la fibra ottica con tecnologia FTTH (Fiber-To-The-Home, cioe’ direttamente dentro casa) nelle scuole e in un centinaio di uffici comunali.
L’istituto “Falcone” e’ composto da tre plessi, che ospitano circa 750 alunni: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Nell’istituto dello Zen, Open Fiber si e’ occupata della posa di fibra spenta per collegare tutti i plessi scolastici. La posa dei cavi e’ stata curata da Ericsson, mentre l’attivazione del servizio e’ stata effettuata da Wind, in virtu’ di un’intesa con la stessa Open Fiber, che inoltre ha donato alla scuola tre Lim – Lavagne interattive multimediali e sei personal computer per le attivita’ didattiche. Il cablaggio in fibra ottica ultraveloce ha reso pienamente operative le aule informatiche mentre “prima la connessione era singhiozzante”, ha sottolineato la preside Daniela Lo Verde. Si tratta della prima scuola palermitana interamente cablata in fibra ottica e gia’ connessa. La prossima sara’ la “Pertini” nel quartiere Brancaccio. “Le connessioni in fibra sono quelle piu’ avanzate – ha detto Bassanini -. Consentono di essere all’avanguardia sia in termini di affidabilita’, perche’ i guasti sono rarissimi, sia in termini di latenza, cioe’ di domanda e risposta per l’invio e la ricezione di un file. In questo modo si puo’ essere collegati col mondo, scaricare filmati in pochi secondi e soprattutto avere gli strumenti per competere con le citta’ e i paesi piu’ avanzati”.
“Palermo – ha sottolineato Bassanini – e’ tra le prime citta’ in Italia, sara’ cablata prima di Firenze e Roma, anche perche’ Open Fiber ha trovato una collaborazione molto forte da parte dell’amministrazione comunale. Ci sono citta’ in cui questo non e’ avvenuto e naturalmente noi abbiamo privilegiato citta’ come Palermo che hanno capito il problema. L’amministrazione ci ha dato tutta la collaborazione necessaria”. “La nostra sfida – ha aggiunto – e’ cablare il Paese. Guardiamo gia’ alla fibra a 10 gigabit. Nei prossimi anni il 50 per cento dei posti di lavoro sara’ in attivita’ che oggi non esistono. Per questo la scuola deve cambiare guardando al futuro. A Palermo sono state gia’ cablate 121mila unita’ immobiliari”. L’obiettivo minimo e’ arrivare a 224 mila unita’ immobiliari entro l’aprile 2019 con un investimento complessivo di 90 milioni di euro ma l’accordo con il Comune prevede che si possano raggiungere fino a 283 mila unita’ immobiliari. “Palermo e’ una delle citta’ meglio cablate del Mediterraneo – ha affermato Orlando -. E stavolta lo Zen e’ piu’ avanti degli altri quartieri come Palermo e’ piu’ avanti di Roma e Firenze. La scuola Falcone e’ la prima di tante scuole che verranno cablate in una citta’ in cui wi-fi free e videosorveglianza confermano la crescita dell’innovazione. Grazie all’intesa con Open Fiber un centinaio di edifici comunali avranno la banda larga”. “Siamo molto contenti di questa giornata – ha detto la dirigente Lo Verde -. Finalmente la scuola Falcone esce sui giornali per quello che merita, per cose belle. Siamo riusciti a cablare l’intera istituzione scolastica, quindi non solo il plesso centrale della scuola secondaria di primo grado ma anche il plesso della scuola primaria e quello della scuola dell’infanzia. Questi due ultimi plessi sono stati dotati di una Lim ciascuna con videoproiettore per cui adesso anche le attivita’ didattiche dedicate ai bimbi piu’ piccoli potranno usufruire della didattica innovativa. Siamo davvero contenti che si parta dalle due periferie estreme, Zen e Brancaccio. Secondo me sono proprio questi i ragazzi che hanno piu’ bisogno”. (ITALPRESS).

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