“Col Pd ci siamo parlati. Uniti riusciremmo ad eleggere un vicepresidente, un questore e un deputato segretario, perché il centrodestra è assente in quella che è stata la richiesta avanzata più volte di un accordo istituzionale. Ma questo presuppone la scelta di un presidente dell’Assemblea che sia votabile e condiviso, Miccichè per il M5S non è né l’uno né l’altro”. Lo ha detto il deputato del M5S Giancarlo Cancelleri al termine della
seconda votazione, andata a vuoto, per l’elezione del presidente dell’Ars. A non farcela è stato il candidato della maggioranza Gianfranco Miccichè.
“Questo e’ il venerdi’ nero, il black Friday del centrodestra. Si e’ avverato quello che avevamo detto con una trasmigrazione di due voti dell’opposizione, probabilmente i due deputati di Sicilia Futura, verso Micciche’. I franchi tiratori dimostrano invece che non c’e’ una compattezza del centrodestra”. Cosi’ Giancarlo Cancelleri del M5s, uscendo da sala d’Ercole, al termine delle due votazioni per l’elezione del presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
“Quello di oggi e’ un segnale chiaro dell’opposizione che non vuole questo presidente – aggiunge -. Siamo convinti che il presidente debba essere del centrodestra visto che hanno vinto loro, ma deve essere una persona votabile e in grado di rappresentare i siciliani – sottolinea parlando con i giornalisti -. Oggi pomeriggio ci riuniremo per fare una nostra proposta al centrodestra. Non abbiamo ancora un nome e studieremo la strategia per domani”. “Il nome del presidente dell’Assemblea deve essere condiviso e votabile. Micciche’ non e’ ne’ l’uno ne’ l’altro per il Movimento 5 Stelle”, conclude. (ITALPRESS)