Dal 1° maggio, i consulenti del lavoro e i lavoratori possono usufruire di due importanti strumenti previdenziali: l'Anticipo Pensionistico (APE) e la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA). Queste misure sono state pensate per offrire maggiore flessibilità e sicurezza a chi si avvicina al pensionamento, permettendo di accedere a risorse finanziarie in anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia.
Cosa sono APE e RITA?
L'APE è un anticipo pensionistico che consente ai lavoratori prossimi alla pensione di ricevere un assegno mensile fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. La RITA, invece, è una soluzione che permette di ricevere un flusso di reddito anticipato da una parte del proprio fondo pensionistico complementare.
Chi può accedere a queste misure?
Entrambi gli strumenti sono rivolti a chi ha raggiunto determinati requisiti anagrafici e contributivi. L'accesso ad APE è possibile per chi ha compiuto almeno 63 anni e si trova a non più di 3 anni e 7 mesi dal raggiungimento della pensione di vecchiaia. Per la RITA, è invece necessario aver maturato almeno 20 anni di contributi nel fondo pensione.
I Benefici di APE e RITA
La possibilità di ottenere una parte della pensione in anticipo si traduce in un vantaggio economico per i lavoratori che potrebbero trovarsi in difficoltà economiche o desiderano una transizione più graduale verso il pensionamento. Inoltre, queste opzioni offrono una maggiore libertà di pianificazione finanziaria per il futuro.