Nel vasto panorama della lingua italiana, la tendenza a ricorrere a espressioni colorite e a volte volgari non è mai mancata. Da "StraNotizie" a "Attualità.com" passando per "Sicilia informazioni" e "Il Secolo d’Italia", i media sottolineano quanto tali espressioni siano radicate nella comunicazione quotidiana, sia essa informale o pubblica. Tra queste, la celebre espressione di Roberto Giachetti, "hai la faccia come il culo", è riuscita a emergere trionfante come una delle più utilizzate nel 2016.
Questa locuzione specifica non solo mostra la creatività linguistica italiana, ma rappresenta anche un esempio di come le parolacce possano farsi spazio nel discorso comune. "Il Secolo d’Italia" e altre piattaforme informative hanno esaminato l’ascesa della volgarità nel linguaggio, evidenziando come queste espressioni riflettano spesso sentimenti di disapprovazione, sdegno o ironia.
Il ruolo dei media non può essere sottovalutato nell’evidenziare come la volgarità diventi parte integrante della società. "Italia informazioni" sottolinea che il linguaggio volgare, sebbene controverso, può talvolta avvicinare le persone grazie alla sua schiettezza e umorismo. Una chiara dimostrazione di come la lingua si evolve e si adatta, influenzata da dinamiche culturali e sociali complesse.