Aci Sant’Antonio, scuola nel nome di Fabrizio De Andrè

Aci Sant’Antonio, scuola nel nome di Fabrizio De Andrè

Da domani mattina gli studenti di uno dei due istituti comprensivi di Aci Sant’Antonio potranno dire di studiare nella scuola “Fabrizio De Andrè”. Nelle prossime ore, infatti, si svolgerà la cerimonia ufficiale di intitolazione alla memoria di uno dei più importanti cantautori che la musica italiana ha mai avuto.

L’evento, che vedrà tra gli altri la partecipazione della moglie di De Andrè, Dori Ghezzi, e della band musicale Quelli che non, è stato fortemente voluto dalla preside Venera Eleonora Russo: “Sono legata tantissimo alla musica di De Andrè – dichiara – con le sue canzoni ci sono cresciuta e se oggi sono quel che sono è anche per merito suo. Tuttavia, voglio sottolineare che l’idea di intitolare alla sua memoria questo istituto non ha nulla a che vedere con i gusti personali o con la voglia di attirare l’attenzione dei media. Si tratta – continua Russo – di una scelta ponderata, che ho sottoposto prima al collegio dei docenti e che poi è stata approvata all’unanimità dal consiglio d’istituto”.

Sui motivi che hanno portato alla decisione la preside non ha dubbi: “De Andrè è il simbolo dell’inclusione – spiega Russo – e probabilmente pochi altri come lui hanno saputo dare voce a chi voce non ne aveva, perché figli dell’emarginazione. Intitolare una scuola alla sua memoria è fondamentale specialmente oggi: far sì che i ragazzi possano accogliere i principi trasmessi nelle canzoni di De Andrè, utilizzare i suoi esempi è quanto di più formativo possa esserci”.

La genesi della decisione, tuttavia, ha avuto anche alcuni momenti di disaccordo: “All’indomani della decisione – racconta la preside – qualcuno ha alluso all’inopportunità di intitolare una scuola alla memoria di chi cantò Bocca di rosa, a riprova questo di come certi pregiudizi siano duri a morire ma anche di come ci sia la necessità, oggi più di ieri, di combattere quelle idee che possono condizionare in negativo la crescita dei giovani. Ciò che è fondamentale – conclude – è che i ragazzi capiscano che è dall’accoglimento dell’altro, chiunque esso sia, che passa il miglioramento della società e di noi stessi. Senza ipocrisie”.

A salutare con soddisfazione la decisione è stato anche l’assessore all’Istruzione Maria Grazia Leone: “Il Comune di Aci Sant’Antonio – dichiara – ha accolto con grande entusiasmo questa scelta. La figura di De Andrè è importante non solo in campo musicale. A riprova di ciò abbiamo usato recentemente due sue frasi per le lapidi apposte sulle tombe di due immigrati morti tragicamente nel tentativo di raggiungere Lampedusa”.

Quello di Aci Sant’Antonio sarà il primo istituto del Centro-Sud a essere dedicato alla memoria del cantautore genovese.

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