Volontari fanno la bretella e la Rai celebra Caltavuturo

Volontari fanno la bretella e la Rai celebra Caltavuturo

Della Sicilia si dice sempre peste e corna. È davvero una disdetta, non passano mai le notizie che danno atto delle buone pratiche. È passato sotto silenzio, per esempio, un episodio che avrebbe dovuto riempire d’orgoglio i siciliani. Grazie a “Virus”, il format di Porro su Rai Due, l’Italia è venuta a conoscenza di un’impresa degna di nota e di grande valore civico: dei volontari hanno costruito in un batter d’occhio, una decina di giorni, forse meno, una “bretella provvisoria”, che ha permesso l’attraversamento sicuro e sufficientemente rapido alle vetture dei cittadini di Caltavuturo, paese rimasto isolato dalla frana, e a coloro che devono superare il tratto di autostrada spezzata, per via del cedimento dei piloni all’altezza dello svincolo di Scillato.

Il 25 aprile i cittadini di Caltavuturo avevano celebrato l’anniversario della Liberazione con la bretella costruita a tamburo battente dagli imprenditori locali. “Eravamo in trappola”, ha spiegato Giacomo Li Destri, uno degli imprenditori volontari. Piuttosto che attendere la realizzazione dell’opera – la bretella e il ripristino del viadotto – Caltavuturo si è rivolta ai suoi concittadini.

Così, grazie a Giacomo Lidestri ed alla Guggino costruzioni, “con un percorso di un chilometro e mezzo siamo in autostrada”. Ove ci fosse bisogno, emergenze o altro, “i mezzi di soccorso ci possono raggiungere. E comunque, con un servizio di navette, i nostri ragazzi e i pendolari potrebbero prendere gli autobus a Scillato”.

Soddisfatto, il vicesindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo. “Hanno fatto tutto presto e bene, c’è stata una mobilitazione generale. Tutti insieme, imprenditori, esperti. Sempre a titolo volontario. Il Comune ci ha messo duemila metri cubi di materiale”, che viene da una cava convenzionata.

Dopo i raid che alla vigilia dell’Expo misero a soqquadro Milano, i milanesi si sono riversati nei luoghi del disastro ed hanno ripulito la città, ricevendo un giustificato elogio pubblico. I cittadini di Caltavuturo, piccolo centro della Sicilia, hanno fatto la stessa cosa. Grazie a Virus, ora son in tanti a sapere che lo spirito civico e l’intraprendenza non si fermano a Sud di Roma.

  1. Filippo Scrima 16 maggio 2015, 8:18

    Bravissimi! Riprendiamoci il futuro!

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  2. Semplicemente grandi! Sta a testimoniare il gap tra la gente ed i politicanti che sanno solo parlare!

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