Casa Bianca, Stanza Ovale, 1 aprile 2015, ore 3,15 p.m.
“Toc, toc, toc. Presidente, ci sono novità…”
Barack Obama: “Tel Aviv?”
Portavoce Casa Bianca: “No, Niscemi…”
Obama: “Niscemi in Siria, Libia o….”
Portavoce. “Sicilia, Presidente. Abbiamo le basi in Sicilia. Il sistema satellitare. Tre sono operativi, Kojarena in Australia, Chesapeake in Virginia e Honululu alle Hawai…
Obama: ”L’ammiraglio Becker mi aveva deto che in marzo il sistema sarebbe stato operativo. In orbita entro il 2016 altri due satelliti e nel 23017 il sistema integrato in funzione…”.
Portavoce:”Presidente radar siciliani, Niscemi, in Sicilia, è stato….”
Obama: “… attaccato? Lo sapevo, la Sicilia è troppo vicina al Califfato. E quegli sbarchi di immigrati, la jihad, si sono infiltrati. Ci sono stati morti? Hanno distrutto tutto?”
P.: “No, Presidente, non è stato attaccato, non ci sono morti né feriti, il Muos è salvo. Ma è stato sequestrato. I tre impianti sono stati sequestrati…”.
Obama: “C’è Netanyahu in questa storia. In combutta con i repubblicani. E’ una sua manovra. I nostri servizi che fanno, dormono? Gli israeliani sono sempre più avanti… Netanyahu vuole vendicarsi perché parlo con gli ayatollah. La pace con l’Iran…”.
Portavoce: “Presidente, è stato il Procuratore della Repubblica, il prosecutor, a ordinare il sequestro. Si è servito di un poliziotto addetto al traffico cittadino…”.
O.: “Mi vuoi far credere che si sono impossesati delle tre parabole ed il sistema integrato non è operativo a causa di un poliziotto addetto al traffico? Era armato?”.
P.: “No, aveva un mandato, ha notificato l’ordine a Sigonella e poi è andato via. Il nostro comandante della base dice che durante la consegna dell’atto ha pure sorriso e prima di andarsene l’ha salutato mettendosi sull’attenti…”.
O.: “E secondo te, Netanyahu non c’entra niente? Il Procuratore avrebbe fatto tutto di testa sua? Va in tilt l’intero sistema di difesa degli Stati Uniti e della Nato e i servizi israeliani…Hai chiamato Roma, Renzi, la nostra gente all’ambasciata, i servizi…”.
P. :“I ragazzi hanno messo in piede un gabinetto di crisi, siamo in contatto con tutti. Sono stati colti alla sprovvista…”
O.: “Com’è stato spiegato l’ordine di sequestro? Ci riderà addosso il mondo intero…”
P.:”Presidente, si trincerano dietro la legge. La magistratura è influente. Il Muos è stato costruito su un’area ambientale vincolata, una sughereta, non si può costruire niente lì. Credevamo che fosse una questione risolta, avevamo già subito un sequestro, che è stato annullato. Nessuno si aspettava che la cosa potesse ripetersi. In Italia la legge…., Ricorda Amanda Knox. Quattro verdetti, non si finisce mai….”
O.: “Questa storia deve essere chiusa. Posso perdere con Netanyahu, ma non con Niscemi, è chiaro?”
P. :“Sul sequestro deciderà il tribunale del riesame, a Catania. Ma c’è di mezzo un’ordinanza di un tribunale amministrativo. E’ molto complicato. Se potessimo mandare i marines, risolveremmo la questione (sorride, ma è un sorriso forzato, si intuisce che fosse per lui). Ma ci sono le mamme di mezzo, non possiamo combattere con le mamme….Quelle contano in Sicilia. Ha visto Jonny Stecchino, Presidente”
Obama: “Oggi è il primo d’aprile, vero?”
P. :“Presidente, mi creda, è tutto vero…Il Procuratore, il poliziotto del traffico…”
Barack Obama ondeggia il capo, congeda il portavoce con un gesto, e alza la cornetta del telefono.
“Michelle, a Niscemi le mamme…Sì, pesce d’aprile…”
(La conversazione fra il presidente degli Stati Uniti e il Portavoce della casa Bianca, Robert Gibbs, inoltrata a noi con una mail anonima, sarebbe stata intercettata lungo il tragitto del cavo sotterraneo che trasporta le fibre ottiche sugli approdi siciliani. Sono sospettabili agenti di varie potenze. I maggiori indiziati sono gli israeliani e gli inglesi, che possiedono le tecnologie più avanzate. Ma nulla, allo stato, autorizza il sospetto, sarebbe quindi una illazione addebitare a loro l’intrigo. E’ probabile che si tratti di una impostura al fine di danneggiare la US Navy e che dietro ci sia la Nsa o la Cia. Gole profonde o maneggi di palazzo. Potremmo trovarci davanti a un diversivo tattico studiato dai repubblicani al fine di denigrare la Casa Bianca dopo il successo dei negoziati sul nucleare con l’Iran, in Svizzera. La decisione di renderla pubblica è stata sofferta.)
P.S. (Se il dialogo è immaginario, e su questo non ci sono dubbi, i fatti, però, sono realmente accaduti)
[…] è il Post Scriptum dell’intercettazione impossibile pubblicata da Siciliainformazioni.com a complemento e commento degli ultimi sviluppi della vicenda Muos che ha assunto negli ultimi giorni […]