Torna Muccino con “Le leggi del desiderio”

Torna Muccino con “Le leggi del desiderio”

A distanza di cinque anni dall’ultimo film Silvio Muccino ritorna sul grande schermo con “Le leggi del desiderio” (nelle sale dal 26 febbraio) di cui, ancora una volta, è anche regista e co-sceneggiatore (Carla Vangelista).
Cinque anni per conoscersi meglio, per maturare la consapevolezza che, oggi più che mai, indossare una ‘maschera sociale’ non faccia altro che allontanarci dalla nostra reale natura.
“Alla fine dei tuoi giorni non ti sarà chiesto perché non sei stato Mosè ma ti chiederanno perché non sei stato te stesso”; recita così un proverbio israeliano che il giovane regista ha preso come spunto di partenza per lavorare al nuovo progetto, presentato in anteprima a Palermo.
Ispirandosi alle più classiche commedie americane Muccino ha imbastito una storia convincente e soprattutto godibile: un buon esempio di commedia all’italiana con l’happy -end, dove nulla sembra essere lascito al caso.
Giovanni Canton è un guru al limite della cialtroneria che, dopo un accurato casting, seleziona tre persone a cui farà da guida; alla fine Matilde Silvestri (Nicole Grimaudo), Ernesto Colapicchioni (Maurizio Mattioli) e Luciana Marino (Carla Signoris) saranno delle nuove persone in grado di seguire i propri desideri e realizzarli.
La sorpresa finale, però, senza svelare nulla del film riguarderà anche lo stesso Canton.
Con una colonna sonora di tutto riguardo e assolutamente pertinente, affidata alla maestria di Peter Cincotti, i personaggi si sviluppano in un crescendo verosimile (Muccino ha sottolineato in conferenza stampa come la sceneggiatura abbia da subito puntato più sullo sviluppo dei personaggi che non sugli interpreti) dando prova, tra l’altro, di grande professionalità e versatilità.
Adorabile la Signoris nei panni della scrittrice erotica, così come la Grimaudo che si conferma giovane attrice di talento e, non ultimo Luca Ward (amante di Matilde nel film) che, smessi i panni del doppiatore, si cimenta per la prima volta in un ruolo comico.
Ciò che rimane alla fine della visione è quella sensazione di ‘leggerezza’, così come l’ha descritta il regista, che fa nascere un sorriso spontaneo nello spettatore ad ogni inciampo dei personaggi.
I temi trattati, scandagliati con la giusta dose di ironia e profondità, sono numerosi e importanti: dall’amore, alla perdita del lavoro, all’affermazione della propria identità anche a costo di perdere i propri cari.
Il film, sostenuto da Medusa Film e Marco Belardi, uscirà in quattrocento copie in tutta Italia.

Attori: Silvio Muccino, Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli, Carla Signoris, Paola Tiziana Cruciani, Luca Ward, Carlo Valli, Gianni Ferreri, Aurora Cancian, Vitalba Andrea, Giorgia Cardaci, Bebo Storti, Annamaria Giromella
Fotografia: Federico Schlatter
Montaggio: Luigi Mearelli
Musiche: Stefano Arnaldi
Durata: 105 Min

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