(Maria Gabriella Ricotta) Oggi alle 18 in Cattedrale il Cardinale di Palermo monsignor Paolo Romeo celebrerà una santa Messa in occasione del 10° anniversario della morte di Mons. Luigi Giussani e del 33° anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, di cui è stato il fondatore. Anche Mons. Pennisi, ha ricordato Giussani con una celebrazione per la Diocesi di Monreale.
Sacerdote ambrosiano partito con un gruppetto di studenti del Liceo Berchet di Milano nel 1954, ha segnato profondamente la scena culturale e cattolica del ‘900 e la vita di generazioni di giovani e non, fondando il movimento di Comunione e Liberazione che oggi conta 300mila aderenti ed è diffuso in più di 60 paesi nel mondo.
Numerosissime le iniziative e le celebrazioni per ricordarlo presiedute da cardinali, vescovi e sacerdoti di ogni latitudine. Tra queste Milano, presieduta dal cardinale Angelo Scola, 23 febbraio, ore 21; Roma, presieduta dal cardinale Agostino Vallini, 23 febbraio, ore 19; Buenos Aires, cardinale Mario Poli, 26 febbraio; Nairobi, cardinale John Njue, 22 febbraio; New York, cardinale Timothy Dolan, 22 febbraio; Pretoria, S.E. Mons. William Slattery ofm, 21 febbraio; Rio de Janeiro, cardinale Dom Orani Joao Tempesta, 20 febbraio; Vienna, cardinale Christoph Schönborn, 19 febbraio; Firenze, cardinale Giuseppe Betori, 17 febbraio; Mosca, S.E. Mons. Paolo Pezzi, 17 febbraio; Genova, cardinale Angelo Bagnasco, 12 febbraio; Madrid, S.E. Mons. Carlos Osoro, 12 febbraio; San Paolo, cardinale Odilo Scherer, 5 febbraio.
Anche Papa Francesco ricorderà Don Giussani il prossimo 7 Marzo ricevendo il popolo di Comunione e Liberazione a Piazza S. Pietro. Già nel 2001, l’allora cardinale Bergoglio, presentando il libro di Don Giussani “L’attrattiva Gesù” diceva: ” Ho accettato di presentare questo libro di Don Giussani……per il bene che negli ultimi dieci anni quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli”. Papa Francesco continua così a ribadire l’affetto e la stima che di Don Giussani e del movimento da lui fondato, hanno avuto diversi Pontefici. Uno dei primi fu il beato Paolo VI, che esortò Giussani a continuare: “Coraggio questa è la strada giusta vada avanti così”. Molto amato e stimato da Carol Woytila che Giussani, con alcuni ragazzi dal movimento aiutò clandestinamente, quando era ancora Vescovo di una Cracowia ancora sotto il regime comunista. E l’affetto del Papa Santo lo accompagnò per tutto il suo Pontificato stemperando, forse, lostilità che Don Giussani patì dentro e fuori la Chiesa. Compagni nella vita come nella morte. Don Giussani morì poco prima di Woytila. I funerali furono celebrati nel Duomo di Milano dall’allora cardinale e prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Joseph Ratzinger, come inviato personale di Giovanni Paolo II, che tenne anche l’omelia funebre. Nell’omelia del futuro Papa Benedetto, emerge forse il tratto più significativo della vita del prete di Desio: “Don Giussani realmente voleva non avere per sé la vita, ma ha dato la vita, e proprio così ha trovato la vita non solo per sé, ma per tanti altri. Ha realizzato quanto abbiamo sentito nel Vangelo: non voleva essere un padrone, voleva servire, era un fedele “servitore del Vangelo”, ha distribuito tutta la ricchezza del suo cuore, ha distribuito la ricchezza divina del Vangelo, della quale era penetrato e, servendo così, dando la vita, questa sua vita ha portato un frutto ricco – come vediamo in questo momento – è divenuto realmente padre di molti e, avendo guidato le persone non a sé, ma a Cristo, proprio ha guadagnato i cuori, ha aiutato a migliorare il mondo, ad aprire le porte del mondo per il cielo”.
Oggi a distanza di 10 anni dalla morte, il successore di Don Giussani, Don Julian Carron sembra far eco a quelle parole: ” ….Con il trascorrere degli anni cresce la gratitudine che sentiamo per il dono della sua persona (di Don Giussani n.d.r.), della sua testimonianza e della sua dedizione totale nell’accompagnare ciascuno di noi affinché potesse diventare sempre più maturo nella fede. È così che ci ha trascinati a Cristo, rendendoLo sempre più affascinante, fino a farLo diventare la Presenza più cara nella nostra vita. (…) Come non trascorrere questo decimo anniversario della sua morte traboccanti di gratitudine verso di lui, per averci introdotto a una pienezza del vivere che senza di lui non ci saremmo neanche sognati!….”.
E sempre Don Carron, citando Papa Francesco, con una preghiera risponde alla domanda di molti sulla continuità del Carisma di Mons. Giussani: «Nel X anniversario della nascita al Cielo di don Giussani e nell’imminenza dell’incontro con il Santo Padre a Roma [7 marzo], chiediamo al Signore la grazia di vivere fino in fondo l’invito di papa Francesco a “preservare la freschezza del carisma… rinnovando sempre il primo amore… sempre sulla strada, sempre in movimento, sempre aperti alle sorprese di Dio”».
Oltre alle celebrazioni, in occasione del decennale, tante altre iniziative, fra queste:
· Un video dal titolo Don Luigi Giussani () che sarà in vendita con il Corriere della sera a partire dal 21 febbraio.
· Una mostra dal titolo “Dalla mia vita alla vostra”, disponibile sul sito www.clonline.org che, attraverso 14 pannelli, illustra le tappe salienti della vita e dell’opera del sacerdote brianzolo.











Leave a Reply Cancel Reply