(giubi) Una pattuglia di trenta aziende agroalimentari siciliane con 35 buyers che provengono da ogni parte del mondo si danno appuntamento il prossimo 23 febbraio a Caltanissetta.
Una missione incoming organizzata dall’assessorato alle Attività produttive nell’ambito del progetto Sicily food Project finalizzato all’internazionalizzazione delle imprese siciliane.
Tre giornate che serviranno ad illustrare il progetto , ma anche a sviluppare contatti significativi, quelli che si concludono con un ordine specifico. Il 65% delle imprese ha dichiarato di averne avuto mediamente tra 4 e 15.
Le produzioni agroalimentari trovano dunque una ulteriore vetrina di fronte alla nutrita pattuglia della Cina con dieci buyers, ma anche Germania, Francia, Lituania, Danimarca ancora, Polonia, Svezia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Lettonia.
Un’operazione di immagine con la copertura dei costi dell ‘allestimento fieristico, la comunicazione ed i costi vivi della manifestazione.
La produzione delle imprese selezionate fa riferimento per il 90 per cento ad una fascia medio alta. Nel 52% dei casi si tratta di imprese con un numero tra 4 ed 11 dipendenti, mentre per quanto riguarda il fatturato, il 24% delle aziende coinvolte, supera il milione di euro annui, mentre il 36% si ferma fra i 250.000 ed 1 milione di euro.











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