di Giuseppe Bianca -

“Ma Cinque Stelle è di destra?”. Se lo domandano in tanti, la cosa in fondo interessa a pochi. Il consenso del movimento di Beppe Grillo, tutto sommato è destinato a rimanere costante, anche se la tentazione di andare al voto presto e con l’attuale sistema di voto è forte.
Intanto si diffonde sul web, patria naturale dei ” grillini” la “Milizia a cinque stelle.” Citazioni di Friedrich Nietzsche ed Ezra Pound, versi di Gabriele D’Annunzio e consigli di tattica militare: più di qualcosa di destra, ed un passaggio deciso, più di una semplice sterzata, verso la destra estrema.
“Milizie Cinque Stelle” si presenta così ai propri follower ed amici su Facebook. Un motto in latino – “Militia est vita Hominis super Terram” – un logo con ali e cinque stelle, personalizzabile con lo stemma del comune d’appartenenza.

Già risalgono al 5 settembre scorso, i primi passaggi Twitter , su Facebook a metà dello stesso mese: da allora, le pagine ed i profili chiamati “Milizia Cinque Stelle”, ognuna relativa ad un preciso luogo geografico, continuano ad aumentare. Tracce delle Milizie si trovano anche sul Forum collegato al blog di Beppe Grillo: “Quando i parlamentari cominceranno a suicidarsi, significherà che stiamo uscendo dalla crisi CONDIVIDI???!”!!.

Ufficialmente Grillo non deplora né condanna, e non approva. Sta a metà strada, che per un politico dell’antipolitica, comincia ad esser un abitudine pericolosa. Anche dalle nostre parti, grillini e post grillini, ma a bassa voce, da alcune settimane, ne parlano preoccupati. Il timore è un’identificazione che rende meno chiaro il messaggio di M5S e favorisce strumentalizzazioni pericolose.

Il web, dove recentemente è maturata la mozione di sfiducia, poi respinta dall’Ars, contro il presidente Rosario Crocetta, trova dunque l’ennesima stazione di protesta. Con argomenti forti e modalità non proprio improntate alla serenità.  Del resto non sono giorni sereni i nostri, né lo saranno. Almeno a breve.