Corleone, “Un calcio alla mafia” per ricordare il piccolo Giuseppe Letizia

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Giornata gioiosa nel ricordo del piccolo pastorello Giuseppe LETIZIA, ucciso da cosa nostra, cui la Commissione Straordinaria del Comune di Corleone ha dedicato il Palazzetto dello sport.

L’innocenza dei bambini tradita e offesa dalla barbarie della mafia, è stata stamani ricordata anche con una commovente e partecipata cerimonia durante la quale è stato intitolato un campo di calcetto ai gemelli Giuseppe e Salvatore ASTA, ai quali la criminalità mafiosa tolse la vita insieme alla giovane mamma Barbara, nell’attentato di Pizzolungo del 2 aprile 1985.

Presenti alla cerimonia il Prefetto Antonella DE MIRO, il vescovo di Monreale Michele PENNISI, l’On. Giuseppe CHIAZZESE, il Vice Questore Vicario Dario SALLUSTIO, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio DI STASIO.

Madrina dell’evento la sorellina di allora, oggi donna, Margherita ASTA che ha saputo trasformare l’immenso dolore personale in una richiesta di verità e giustizia.

La cerimonia ha dato avvio al “2° Memorial Giuseppe LETIZIA” proseguito con un quadrangolare di calcio tra rappresentative di magistrati, tra cui il Presidente della Corte di Appello di Palermo Matteo FRASCA, giornalisti e Forze di Polizia.

E poi, ancora un torneo di calcio a sei tra squadre di piccoli atleti appartenenti ad associazioni sportive del capoluogo e della provincia.

 

Tanti i bambini e i ragazzi presenti, delle scuole di ogni ordine e grado del territorio, che non solo hanno infuso gaiezza alla manifestazione ma ne hanno arricchito il contenuto con i loro interventi: il brano “Beppe e Tore” (dedicato ai gemelli ASTA) cantato dal coro della scuola media dell’Istituto Comprensivo “G. Vasi”, il flash mob “I cento passi” animato dai bambini delle elementari nonché la pantomima “Non mi avete fatto niente” sempre a cura dello stesso Istituto; inoltre l’esecuzione del brano musicale “Malarazza” e la lettura di alcuni ritratti di bambini, simbolo dell’infanzia vittima della vile crudeltà mafiosa, da parte dei ragazzi del liceo “Don Giovanni Colletto”.

Ha dichiarato il Prefetto “il ricordo delle vittime innocenti della mafia è doveroso ma altrettanto doveroso è che il ricordo si faccia memoria, per l’impegno di tutti ad operare per la legalità e la difesa dei valori democratici impressi nella nostra Costituzione.

Ringrazio la Commissione Straordinaria che ha voluto e saputo dare all’alto incarico, conferito con Decreto del Presidente della Repubblica, il segno di un impegno a favore della città di Corleone che, da luogo evocativo di morte, vuole diventare, come merita, luogo di riscatto e di affermazione della vita.

E a simboleggiare tutto ciò il Palazzetto dello sport e il campo di calcetto, dedicati all’infanzia tradita e offesa da cosa nostra, diventano luoghi di vita e di speranza grazie alla presenza di tanti bambini”.

 

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