Condanne per circa 90 anni di carcere sono state emesse oggi dal Gup di Palermo Claudia Rosini agli imputati del processo denominato ‘Black Axe’ che vedeva alla sbarra un gruppo di 14 nigeriani accusati di far parte di un’organizzazione criminale, chiamata appunto Black Axe, simile a Cosa nostra. I capi di imputazione vanno dallo sfruttamento della prostituzione al traffico di stupefacenti. La banda operava nel quartiere Ballaro’. A svelare i retroscena dell’organizzazione è stato uno degli arrestati che ha deciso di collaborare con i magistrati.
“Apprendiamo con grande soddisfazione delle dure condanne ai membri della Black Axe che si sono vergognosamente resi protagonisti del controllo del mercato della
prostituzione nigeriana e dello spaccio di droga tra i loro connazionali a Palermo. Oggi celebriamo la conclusione di un triste momento di vita ma assolutamente importante per la libertà delle donnenigeriane dalla schiavitù e dal dolore”. Lo hanno dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore comunale alle Attività sociali, Giuseppe Mattina, dopo le condanne per circa 90 anni
di carcere emesse in primo grado a carico di 14 nigeriani accusati di far parte di un’organizzazione criminale, chiamata appunto Black Axe, simile a Cosa nostra. Nel processo contro la mafia nigeriana a Palermo il Comune si era costituito parte civile.
(Ter/Adnkronos)