
La cultura della legalita’ vive nelle parole delle poesie scritte dai detenuti del carcere Pagliarelli dedicate alla memoria di Giovanni Falcone. Un momento di estrema commozione e di grande pathos nel pomeriggio nella chiesa di San Domenico, il Pantheon degli eroi, a Palermo.

Proprio davanti alla tomba del magistrato, ucciso dalla mafia, un gruppo di detenuti della Casa circondariale Pagliarelli, in permesso premio insieme alle loro famiglie, ha pregato e letto alcune lettere e poesie scritte da loro. L’incontro e’ avvenuto alla presenza del priore della Chiesa di San Domenico, padre Sergio Catalano, del presidente dell’Asvope, Franco Chinnici, del professore Alfio Briguglia e del direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso. Uno dei nove detenuti ha letto una lettera a Giovanni Falcone molto toccante e recitato la poesia del carcerato. In ricordo della giornata e’ stata donata al priore Catalano una tavola dipinta da uno dei detenuti raffigurante la Sicilia e al centro l’immagine di Giovanni Falcone.
(ITALPRESS).