Coro di no a Palermo contro la possibilita’ che in citta’ venga aperto un hotspot per migranti nel quartiere Zen. L’argomento e’ stato all’ordine del giorno della riunione di ieri del Consiglio Comunale. Sinistra Comune si dice “fermamente contraria, non permetteremo sfregi alla nostra cultura dell’accoglienza”. Fermo no anche dall’Arci Palermo, perche’ “rappresenterebbe un’insopportabile ferita per la nostra citta’, che e’ sempre riuscita a caratterizzarsi per un discorso sulle migrazioni che sfuggisse ai populismi e alla demagogia. Le finalita’ di questa struttura temporanea per l’identificazione dei migranti sembrano del tutto sovrapponibili a un hotspot, ed e’ gia’ accaduto in altre citta’ – come Messina – che strutture simili siano sorte e solo successivamente alla loro attivazione siano state fatte rientrare in questa categoria di centri”, sottolinea l’Arci. Per il Laboratorio Zen Insieme l’hotspot “finirebbe per aggiungere ingiustizia ad ingiustizia, marginalita’ a marginalita’”, “si sblocchi la spesa per il piano periferie piuttosto”
