Sono 6.312 detenuti, dei quali 152 donne e 1.182 stranieri, i detenuti ospiti dei 23 istituti penitenziari della Sicilia. “Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più – dice il segretario generale Sappe, Donato Capece -. Il sistema delle carceri non regge più, è farraginoso. I vertici dell’Amministrazione penitenziaria e quelli della Giustizia minorile e di comunità hanno smantellato le politiche di sicurezza delle carceri preferendo una vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto”. Domani, alle 10 Capece, accompagnato dal segretario nazionale Sappe per la Sicilia, Lillo Navarra, visiterà il carcere Ucciardone di Palermo e il giorno successivo l’istituto di Termini Imerese. Visite ispettive per verificare le condizioni di lavoro degli agenti penitenziari. All’Ucciardone sono detenute 469 persone mentre a Termini Imerese i detenuti sono 85. “La sicurezza interna delle carceri, anche di quelle sicule – aggiunge Capece -, è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale, dal mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento”. (Loc/AdnKronos)
Carceri, 6000 detenuti in Sicilia. Ispezioni a Ucciardone e Cavalacci
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