Palermo, rapina Banca Sella, arrestato componente della banda

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La Polizia di Stato di Palermo ha  eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei  confronti di Simone Arnone, 44enne di Ballarò, ritenuto responsabile  del reato di tentata rapina aggravata. Arnone sarebbe stato il terzo  componente del commando, responsabile del fallito assalto alla Banca  Sella di via Boccadifalco, lo scorso 4 dicembre: a questi esiti sono  giunte le indagini condotte in questi mesi dalla Squadra Mobile. Di  quel tentativo di rapina devono già rispondere due malviventi,  bloccati ed arrestati nella flagranza del reato, i 42enni Gaetano Di  Mariano e Girolamo Castiglione.

Lo scorso 4 dicembre, ad ora di pranzo, i malviventi fecero ingresso  nei locali della filiale, in quel frangente chiusa al pubblico,  attraverso una finestra confinante con un’area verde limitrofa;  sorpresero il responsabile, lo minacciarono di consegnare il denaro ma prima di portare a termine il ”colpo”, furono consigliati alla fuga  dalla segnalazione di uno dei complici che aveva udito l’arrivo di  sirene. Durante un disperato tentativo di fuga in macchina, furono  bloccati dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso  Pubblico, Di Mariano e Castiglione. Da allora, la Sezione Antirapina  della Squadra Mobile ha condotto serrate indagini per risalire  all’identità del complice dei due arrestati.

E’ stato, innanzitutto, condotto un accurato screening sulle  frequentazioni dei due fermati e si è giunti all’Arnone, già in  passato controllato dalle Forze dell’Ordine, proprio in compagnia del  Castiglione; dell’Arnone si è accertata la presenza in una zona  compatibile con una via di fuga intrapresa dai rapinatori della banca  Sella, in orario altresì corrispondente al fallito assalto  all’istituto di credito e si è accertato come il giovane, subito  rincasato, abbia svestito i panni usati per compiere la rapina e se ne sia liberato, in parte gettandoli ed in parte lavandoli. Questi ed  ulteriori riscontri di natura tecnica hanno condotto l’Autorità  Giudiziaria a condividere gli esiti investigativi della Squadra Mobile fino ad emettere il provvedimento che la Polizia di Stato ha, oggi,  eseguito.  (/AdnKronos)

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