Serra con 900 kg di Cannabis tra i peperoni, 3 arresti nel ragusano

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Coltivava marijuana tra filari di peperoni. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della polizia di Stato che hanno arrestato il titolare di un’azienda agricola di Vittoria, nel ragusano, e due suoi operai del Bangladesh. In manette per coltivazione di cannabis sativa e detenzione di olio di cannabis, marijuana ed hashish confezionati e pronti per la vendita sono finiti Roberto Rinaudo, di 55 anni, Houssan Moubarak, di 41 anni, e Hossain Billal, di 41 anni. L’azienda produceva peperoni ma era solo una copertura per nascondere i filari di marijuana. Gli agenti hanno proceduto all’estirpazione di circa 6.000 piante di cannabis per un peso complessivo di quasi 900 chili. L’uomo aveva creato anche un bunker dove occultava oltre 30 chili di marijuana gia’ confezionata e pronta per la vendita. Sequestrati anche diversi contenitori con olio di marijuana, droga potentissima utilizzata anche per preparazioni culinarie. Gli agenti della Squadra mobile stavano effettuando un controllo contro lo sfruttamento lavorativo, il cosiddetto ‘caporalato’, qunado hanno scoperto che gli operai stavano curando la crescita della marijuana. Vivevano in condizioni degradanti in ambienti privi di qualsivoglia requisito igienico. La marijuana, secondo una stima degli investigatori, sul mercato avrebbe fruttato da 500 mila ad 1 milione di euro, in base alla tipologia di essiccazione.

Il nuovo sequestro e’ avvenuto a meno di 24 ore dall’arresto di un altro produttore agricolo sempre per la coltivazione di oltre 6.000 chili di marijuana. Gia’ qualche giorno prima, l’azienda era stata oggetto di un’attivita’ di osservazione da parte dei poliziotti ed erano stati notati degli operai stranieri intenti a lavorare. Entrambi vivevano in due vecchissimi bungalow in vetroresina in condizioni fatiscenti e “inumane”, secondo quanto riferito dagli investigatori. Convocato un agronomo sul posto, e’ stato possibile accertare come la cannabis, del tipo sativa, non fosse stata piantata in tutta l’area di 30.000 metri quadrati ma in piccoli spazi ed in mezzo ai filari di peperoni cosi’ da tenerla nascosta. Solo dopo 10 ore di intenso lavoro, sono state estirpate circa 6.000 piante di cannabis per un peso complessivo di quasi 900 chilogrammi. Gli investigatori hanno anche scoperto una botola, che conduceva in tre stanze sotterranee ricavate in una vecchia cisterna per l’acqua. Ogni stanza era stata destinata per un impiego specifico: la prima per l’essiccazione con ventilazione forzata grazie all’impiego di grossi ventilatori; la seconda per il confezionamento e lo stoccaggio della marijuana, tanto da trovarne oltre 30 chili suddivisi in plichi da 1 chilo circa; la terza per la produzione di olio di marijuana mediante produzione in vetro e in plastica. All’interno sono stati trovati anche 3 chili circa di hashish, pronti per la commercializzazione. Le piante dopo l’estirpazione sono state portate alla Questura di Ragusa per procedere alla loro distruzione, dopo le analisi a cura dei laboratori dell’Asp.

ITALPRESS

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