L’Ars ha approvato la prima parte del maxi-emendamento alla Finanziaria, presentato dalla Commissione Bilancio e composto da venti misure. Tra le norme approvate, quella che prevede, per il 2018, venti milioni di euro per superare l’emergenza idrica a Messina. Dieci milioni di euro sono destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche: meta’ per gli enti locali e l’altra meta’ per i privati. Le risorse sono assegnate con bando dell’Assessorato della famiglia, con priorita’ per gli edifici scolastici e per gli immobili destinati a sede istituzionale. Un milione e trecentomila euro vanno al comune di Comiso per il pagamento dei servizi di assistenza al volo erogati dall’ENAV per il periodo dall’1 febbraio al 31 agosto 2016; tre milioni di euro al potenziamento dei presidi ospedalieri ricadenti nelle zone classificate ad alto rischio ambientale. Venticinque milioni di euro sono destinati al comune di Messina per bonificare e valorizzare l’area ex Sanderson, esempio di archeologia industriale di fine Ottocento. Quaranta milioni serviranno per realizzare le opere previste dalla legge regionale 10/1990 sui cosiddetti POC 2014/2020; cinquanta milioni andranno al Fondo di Sviluppo e Coesione; venti milioni di euro per la realizzazione dei rifugi sanitari. Quasi dieci milioni sono previsti per la redazione dei piani regolatori generali e quattro milioni e mezzo di euro per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo.
Un milione di euro di contributi per la trasformazione e l’utilizzo di barche, navi o pescherecci per finalita’ turistiche e attivita’ di pesca-turismo. Ventiquattro milioni di euro serviranno per i cosiddetti fondi POC 2014/2020, per interventi a favore dell’ambiente e dei beni culturali, tra cui il finanziamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico. Tredici milioni di euro sono stati stanziati per realizzare impianti sportivi e per interventi di recupero edilizio di quelli gia’ esistenti, altri venticinque milioni di euro per la riqualificazione di impianti sportivi gia’ esistenti di proprieta’ degli enti locali. Cinquanta milioni di euro andranno alle strutture residenziali per disabili e per i cosiddetti “villaggi del dopo di noi”, a favore di persone disabili senza assistenza familiare. Un fondo di dotazione di dieci milioni di euro, istituito presso l’Assessorato regionale dei beni culturali, servira’ per valorizzare il patrimonio storico, artistico, e monumentale dei centri dove insistono siti riconosciuti dall’Unesco. Cinquanta milioni di euro sono destinati agli enti di culto. Mezzo milione di euro per avviare le procedure di esproprio e acquisizione della “Fornace Penna”, complesso monumentale di archeologia industriale che si trova a Scicli, divenuta famosa al grande pubblico grazie alla serie televisiva del Commissario Montalbano. Un milione di euro servira’ per favorire per l’avvio di start-up nel settore dell’innovazione tecnologica.
(ITALPRESS)