Tribunale di sorveglianza di Firenze ha revocato il beneficio della liberazione condizionale a Giovanni Sutera, condannato all’ergastolo per l’omicidio della 17enne Graziella Campagna, avvenuto a Villafranca Tirrena (Messina) il 12 dicembre del 1985, e a 25 anni per l’omicidio del gioielliere fiorentino Vittorio Grassi, ucciso il 4 marzo del 1982 a Firenze. Sutera nel 2015 era stato rimesso in libertà, ma il 27 marzo scorso è finito di nuovo in carcere nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione del bar Curtatone, nel centro di Firenze, e su un presunto traffico internazionale di stupefacenti con la Spagna. Proprio l’arresto del 27 marzo scorso ha permesso ai familiari di Graziella Campagna di scoprire che Giovanni Sutera da tre anni beneficiava della libertà condizionale dopo aver scontato solo pochi anni di carcere. E da qui la richiesta di revoca del beneficio da parte della Procura, che è stato ottenuto con la pronuncia del Tribunale di sorveglianza di Firenze.
Appartenente a una cosca mafiosa palermitana, all’epoca dell’omicidio di Graziella Campagna Sutera era latitante proprio a Villafranca Tirrena e condivideva la latitanza con Gerlando Alberti junior, nipote dell’omonimo boss mafioso.
I due uccisero Graziella Campagna, a colpi di lupara, perché aveva scoperto un’agendina nella tasca di una giacca che Alberti aveva portato a smacchiare nella lavanderia in cui lavorava la giovanissima stiratrice. Nell’agendina erano contenuti numeri di telefono compromettenti e poiché Graziella aveva un fratello carabiniere fu uccisa per evitare che parlasse.
Fu proprio il fratello di Graziella, Pietro Campagna, carabiniere del nucleo radiomobile di Messina, che a inizio anni ’90 con le sue indagini private riuscì a far riaprire il caso. La condanna definitiva per l’omicidio di Graziella Campagna arrivò con il pronunciamento della Cassazione nel 2009. Nel marzo del 2008, dopo la sentenza d’appello, Sutera venne arrestato in un’abitazione a Fucecchio (Firenze).
Il Tribunale del riesame, ora, ha deciso di revocare la
liberazione condizionale dopo che la Procura aveva trasmesso ai
giudici gli atti che avevano riportato Sutera in carcere per droga e il Riesame aveva confermato la misura detentiva. Sutera, quindi, resterà in carcere e dovrà tornare a scontare anche
l’ergastolo per l’omicidio di Graziella Campagna. Il suo avvocato, Elena Augustin, ha annunciato che presenterà ricorso in Cassazione. (Zto/AdnKronos)